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L’Uefa sbarca a Milano per esaminare il Meazza. Sensazioni positive anche se…

Appuntamento importante, quello andato in scena ieri, allo stadio Meazza. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, una delegazione dell’Uefa, 40 persone circa, ha voluto subito «toccare con mano» i progressi compiuti dal piano...

Riccardo Fusato

Appuntamento importante, quello andato in scena ieri, allo stadio Meazza. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, una delegazione dell’Uefa, 40 persone circa, ha voluto subito «toccare con mano» i progressi compiuti dal piano d’innovazione in questo lungo percorso di avvicinamento al 28 maggio, quando Milano ospiterà la finale di Champions. Per la prima volta, nel pomeriggio è cominciato a circolare un certo indice di soddisfazione da parte degli inviati Uefa. In qualche modo poi confermato in un contatto ufficiale con la struttura del Comune di Milano. Restano da smussare alcune criticità, di lieve entità, e concentrate sul tema della sistemazione del piazzale esterno, ma a centodieci giorni dalla finale San Siro aspetta con grande fiducia la definitiva certificazione europea.

La delegazione Uefa resterà in città fino a venerdì, impegnata in questa ultima visita prima del 28 maggio in una lunga serie di riunioni per pianificare tutti gli altri aspetti (mobilità, accoglienza stampa, ospitalità, eventi): la relazione finale potrebbe essere una promozione a pieni voti.Se all’interno dello stadio i lavori marciano a gran ritmo, l’ultimo punto sul quale la Uefa chiede garanzie è la sistemazione del piazzale esterno. Sotto la lente d’ingrandimento sono finiti due aspetti. Il primo è il cantiere di piazzale Axum aperto dal 22 gennaio: la Uefa aveva richiesto al Comune la rimozione della linea del tram e di ogni elemento che potesse trasformarsi in un ostacolo per l’afflusso degli spettatori. Ora che i lavori sono in corso, le attenzioni sono su quando il cantiere sarà rimosso: la prima stima del Comune si limitava a un generico «entro il 28 maggio», ritenuta troppo sommaria dalla Uefa che invece lo aveva richiesto entro la fine del campionato di Serie A (15 maggio). Ieri da Palazzo Marino hanno informato la Uefa che il cantiere si chiuderà il 18 maggio: la scadenza è considerata accettabile.

Il secondo aspetto è il Villaggio Champions: da tempo il Comune ha raggiunto l’accordo con la Snai per realizzarlo nell’ex Trotto (di cui la Snai è proprietaria). Da pochi giorni sono iniziati i lavori per predisporre l’area, con la rimozione di alcuni alberi: la Uefa ne ha preso atto, e ne monitorerà l’andamento.