Ping pong di comunicati. Botta e risposta. Il Torino ha perso uno a zero contro la Juventus, ma si sente defraudato perché l'unico gol della partita era in fuorigioco. La società granata, in un comunicato, aveva risposto alle parole di Conte che di fronte alle domande sulla rete irregolare, aveva risposto che c'era un rosso su Immobile: " La verità è che la Juventus ha vinto il derby per 1-0, e che quell'1-0 è stato viziato da un evidentissimo fuorigioco. Il resto sono solo inutili parole. Sicuramente Conte, a scuola, era più bravo in italiano che in matematica", è stato scritto sul sito ufficiale. E la società bianconera ha replicato con un tweet: "In effetti non siamo forti in matematica. Ma fino a zero come i tiri nello specchio del Torino ci arriviamo!". Poi questa nota stampa:
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La Juve replica al Toro: “Non siamo bravi in matematica, ma a 0 ci arriviamo. Come…”
Ping pong di comunicati. Botta e risposta. Il Torino ha perso uno a zero contro la Juventus, ma si sente defraudato perché l’unico gol della partita era in fuorigioco. La società granata, in un comunicato, aveva risposto alle parole di...
"Neanche un tiro in porta da parte del Toro. Basterebbe questo dato a spiegare l’assoluta supremazia della Juventus nel Derby, considerando oltretutto che i bianconeri di conclusioni tra i pali ne hanno piazzate otto, sule 17 totali. Sei appena quelle dei granata e nessuna che abbia impensierito Buffon, spettatore non pagante all’Olimpico. Era dal 17 novembre 2012 che la Juve non concedeva neanche un tiro tra i pali agli avversari. Allora a rimanere a secco fu la Lazio, che però uscì indenne dallo Stadium. Questa volta invece il gol di Pogba ha premiato il dominio della squadra di Conte, che ha tenuto il baricentro molto alto, a 59,2 metri, contro quello del Toro, fermo a 50, 7 metri. E se il possesso di palla è stato quasi pari, 50,7 a 49.3% per i bianconeri, l’indice di pericolosità non lascia dubbi: 59,2% quello della Juve, 22,8% quello del Toro. Stesso discorso per la supremazia territoriale: oltre 12 minuti per i Campioni d’Italia, poco meno di otto per i granata. Il quinto successo consecutivo nel Derby, che eguaglia la striscia record messa a segno tra il 1932 e il 1934, nasce da una solidità difensiva che è ormai costante delle stracittadine: i bianconeri non subiscono reti dal Toro, da quella di Cauet del febbraio 2002. Anche la capacità di creare occasioni però, nonostante una gara “imballata” è alla base del successo. Sono 25 le giocate utili di Tevez e compagni nell’area avversaria a fronte delle 4 della squadra di Ventura. Proprio l’Apache, nonostante il duro colpo subito da Ciro Immobile nel primo tempo, è stato l’uomo più pericoloso, con 5 conclusioni personali. Dietro di lui il match winner Pogba, Marchisio e Vucinic, tutti con due tiri a testa".
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