"L'atterraggio di un marziano sulla terra". Così Andrea Sorrentino su La Repubblica racconta l'arrivo di Mancini all'Inter. La sala stampa gremita, volti rilassati e "l'’hashatg del club #Bentornatomancio fa strage di cuori su Twitter". Il tecnico si è fatto attendere. La pioggia incessante a fare da cornice al tutto proprio come un anno prima quando Thohir si è insediato all'Inter. E ieri a Milano e nei dintorni il maltempo ha avuto la meglio tanto che ieri sera la protezione civile ha fatto lasciare a tutti la Pinetina per evitare pericoli. Poi è entrato Mancini: "Radioso, tirato e in forma, ça va sans dire elegantissimo in blu Inter, il ciuffo non più ribelle ma ora diligente a fare la diagonale con la scriminatura, il sorriso d’ordinanza, solo più pieno e rotondo rispetto al Mancio di un tempo, perché è tornato da un lungo viaggio. Foto di rito, la maglia in cui c’è scritto 2+2+6, che sarebbe 226 come le sue panchine all’Inter, ma 2+2+6 fa anche 10, il suo magic number", scrive il giornalista. Bolingbroke lo introduce in inglese: "E' la lingua ufficiale dell'Inter e il ceo avvia la prima presentazione in inglese di un allenatore italiano che si ricordi: «I want to introduce Roberto…»". "E a chi gli chiede di Calciopoli risponde facendo capire che viene da un mondo lontano che in Italia bisogna migliorare e lasciare da parte le polemiche. Un marziano a Milano. E primo allenamento a provare il 4-3-1-2", chiude Repubblica.
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La Repubblica – Mancini? E’ atterrato un marziano a Milano. Bolingbroke…
“L’atterraggio di un marziano sulla terra”. Così Andrea Sorrentino su La Repubblica racconta l’arrivo di Mancini all’Inter. La sala stampa gremita, volti rilassati e “l’’hashatg del club...
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