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La Stampa: “Jovetic scatena l’ira di Guarin. 6 nel mirino di Mancini. L’assenza di Thohir…”

Laura Bandinelli de La Stampa fa il punto della situzione in casa Inter dopo il presunto litigio negli spogliatoi avvenuto nel post gara contro la Lazio: “Alla fine, le tre giornate che oggi il giudice sportivo molto probabilmente...

Francesco Parrone

Laura Bandinelli de La Stampa fa il punto della situzione in casa Inter dopo il presunto litigio negli spogliatoi avvenuto nel post gara contro la Lazio"Alla fine, le tre giornate che oggi il giudice sportivo molto probabilmente infliggerà a Felipe Melo sono il minore dei mali. Perché l’Inter ancora una volta si ritrova nella paradossale situazione di rovinarsi la vita da sola, nonostante un primato in classifica che nessuno avrebbe minimamente immaginato in estate. Nulla di irreparabile e neppure di inconsueto quando si gestisce una squadra con tanti giocatori, ma di sicuro singolare per i tempi. L’Inter subisce una sconfitta dalla Lazio e subito escono spifferi su liti che riguardano lo spogliatoio che ovviamente la società e i protagonisti non confermano. 

Sfiorata la rissa - I protagonisti sarebbero almeno un paio, ma spiccherebbe il malumore di Stevan Jovetic per essere stato sostituito all’inizio del secondo tempo. Il montenegrino avrebbe reagito contro Mancini utilizzando un linguaggio fin troppo spavaldo, scatenando a sua volta l’ira di Fredy Guarin che lo avrebbe «invitato» a essere più rispettoso. In campo, è stato Icardi a sfiorare la rissa con Melo.

Lo «sciopero» di Ljajic - Le indiscrezioni si sprecano. Pare che già in mattinata ci fossero state altre tensioni per l’esclusione di Ljajic, che arrivato allo stadio tutto aveva voglia di fare fuorché cambiarsi e mettersi maglia e pantaloncini. Anche in questo caso Mancini ha dovuto trattenersi, cosa che non gli è riuscita quando ha visto almeno 6 elementi prendere sotto gamba il riscaldamento prepartita: lì ha capito che si sarebbe messa male, però i rimproveri non sonobastati a cambiare le sorti della partita. 

L’assenza di Thohir - Il bello e il brutto di questa Inter sta proprio nella scelta di Erick Thohir di lasciare agli altri oneri e onori. Ma alla lunga l’assenza del padrone rischia di pesare e non giova al gruppo sapere che l’indonesiano non ha in programma viaggi in Italia prima di metà febbraio. I provvedimenti che saranno presi nei confronti di Melo per il rigore e soprattutto per la scarpata ai danni di Biglia verranno decisi quando sarà noto il referto dell’arbitro. In passato le squalifiche per questo genere di interventi venivano punite con la sospensione dello stipendio, mentre adesso spetta al ceo Michael Bolingbroke l’ultima parola. Anche quella su un eventuale ricorso per uno sconto sulla squalifica di Melo, che non si è ancora scusato. Il ds Ausilio, invece, lavorerà su Jovetic, cercando di ricucire il rapporto con Mancini. I precedenti non fanno ben sperare: Osvaldo, un anno fa, dopo una lite con il tecnico di Jesi finì fuori squadra e fu messo sul mercato. Le vacanze serviranno per alleggerire la tensione. L’appuntamento è fissato per il 28 dicembre per raggiungere il Qatar, con la speranza che ci sia finalmente un clima natalizio".