Kevin Lasagna eroe del giorno a Carpi. Quattro anni fa giocava in Promozione e arrotondava il salario in estate con i tornei delle feste paesane, se insomma alla sagra dello struzzo a Governolo una sera avesse blaterato di un gol all’Inter in A, lui che è tifoso nerazzurro, l’avrebbero preso per matto. Invece Kevin Lasagna, 23 anni, mantovano di San Benedetto Po, sul prato di San Siro ha completato la corsa di una vita, costellata di spigoli e di risatine per quel cognome ricco di carboidrati, che pure figura 426 volte negli elenchi telefonici italiani. Il pranzo è servito, all’Inter servirà un po’ per digerirlo. Il pari del Carpi in pieno recupero l’ha segnato un altro carneade della banda Castori, falcata da sprinter e mancino da chirurgo, lui che nacque ala e mutò in centravanti. Non sta nella pelle, adesso, Kevin Lasagna, parla come leggesse già i titoli dei giornali. Sin dai giorni della promozione in A, Lasagna aveva in mente soltanto una partita: «Voglio andare a San Siro contro l’Inter». Il suo cuore nerazzurro aveva provato inconsciamente ad avvisare Mancini a luglio, dopo la rete innocua siglata nel 4-2 fra Inter e Carpi, in amichevole a Riscone di Brunico. «Questo gol me lo tengo stretto, ma ora voglio rifarlo a Milano, in campionato», disse il profeta Kevin»
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Lasagna, cuore nerazzurro che 4 anni fa era in promozione e che aveva un sogno
Kevin Lasagna eroe del giorno a Carpi. Quattro anni fa giocava in Promozione e arrotondava il salario in estate con i tornei delle feste paesane, se insomma alla sagra dello struzzo a Governolo una sera avesse blaterato di un gol all’Inter in A,...
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