Un Paolo Bonolis alla José Mourinho, in versione “Special Uan” (chi non ricorda il mitico pupazzo rosa di Bim Bum Bam) rovescia il “pacco” di Pandora sul calcio milanese. La pace tra Inter e Milan si infrange sugli scenari complottistici dipinti dal conduttore di fede nerazzurra dopo la turbolenta serata con l’Atalanta. «Ci deve essere una sceneggiatura scritta che prevede un finale, quello del Milan che ha fatto investimenti e che vuole essere portato in Champions. È una commedia», attacca Bonolis a Inter Channel, «quando l’Inter sarà completamente disinnescata i rigori ce li daranno. Se fossi il presidente Moratti manderei in campo la Primavera».
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Libero – Bonolis come Uan. Suma attacca: ‘Moratti è il suo ventriloquo’…
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CASSANO OUT UN MESE Solo lo sfogo di un tifoso? Sì, almeno finché queste dichiarazioni non finiscono sul sito ufficiale del club nerazzurro alle 14.17 di ieri (mentre diventava ufficiale lo stiramento di secondo grado al bicipite femorale destro di Cassano, come Palacio: fuori un mese circa). Il Bonolis pensiero sembra diventare l’Inter-pensiero e lo showman si ritrova dinuovo a condurre per una sera «Tira e molla».
Il Milan - già teso per i fatti di Firenze e in attesa delle decisioni del giudice sportivo sulla presunta frase irriguardosa rivoltada Balotelli a un arbitro di porta a fine partita - decide di non lasciar perdere e risponde a stretto giro di posta elettronica alle 15.55. «Le dichiarazioni di Paolo Bonolis, rese a Inter Channel e diffuse dal sito ufficiale dell’Inter, oltre che prive di qualsiasi fondamento, appaiono di eccezionale gravità», recita il comunicato su Acmilan.com.
L’Inter, però, non si ferma. A nulla servono la presa di posizione dei “cugini” né le dure reazioni istituzionali ai sospetti avanzati da Moratti nel dopo-Atalanta. «L’errore dell’arbitro è come il gol mangiato da Ranocchia», dice Abete (Figc). «Chi non crede alla buona fede non può fare calcio», la risposta arbitrale per bocca di Nicchi (Aia). Il patron interista non ha smaltito la rabbia e insiste: «Quando c’è una volontà di colpire, comunque lo si fa», conferma un Moratti ormai scettico sulle chance europee della propria squadra, «Bonolis? Credo che debba rispondere lui al Milan. Siamo in un Paese libero in cui si possono dire queste cose».
Ulteriore replica e ideale chiusura del cerchio da Milan Channel: «Moratti è il ventriloquo di Bonolis», dichiara il direttore Mauro Suma, «essendo pubblicata sul sito ufficiale dell’Inter, quella tesi ha una paternità riconducibile al massimo dirigente del club e questo è molto grave». Secca la smentita a Sky dello stesso Bonolis, che però non fa retromarcia sulle accuse.
FRATTURA In mezzo ai sospetti incrociati, resta la frattura milanese, aperta dagli screzi dell’ultimo mercato (dallo scippo di Saponara da parte dei rossoneri in poi) e spalancata dall’arrivo di Balotelli al Diavolo. Sullo sfondo la battaglia equilibri in Lega dopo la rielezione di Beretta, in orbita Milan, su Abodi, supportato da Inter e Juve. Una lotta elettorale che ha riavvicinato nerazzurri e bianconeri ma è costata a entrambi l’esclusione dai posti di potere.
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