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Libero – Contatto Moratti-Eto’o ma non basta. E con Thohir l’annuncio…

Ancora Mourinho, ancora l’Inter. Stavolta di mezzo c’è Samuel Eto’o, finito sulla lista della spesa del Chelsea ma pure dell’Inter dopo che l’Anzhi del magnate Kerimov ha deciso di smantellare il «progetto» che tanto aveva...

Francesco Parrone

Ancora Mourinho, ancora l’Inter. Stavolta di mezzo c’è Samuel Eto’o, finito sulla lista della spesa del Chelsea ma pure dell’Inter dopo che l’Anzhi del magnate Kerimov ha deciso di smantellare il «progetto» che tanto aveva allettato (a suon di milioni) il camerunense. L’intreccio che accende le fantasie dei tifosi nerazzurri passa per Milano (dove da diversi giorniEto’o villeggia con la famiglia) Londra e Manchester, principali attori sono lo Special One e Wayne Rooney.

La trama racconta che in estate i Blues abbiano presentato due formali richieste allo United per l’acquisto del bomber, in rotta col club; la prima di 23 milioni di euro, la seconda di 34. Entrambe rifiutate. Un doppio no con l’avallo del successore di Alex Ferguson, David Moyes, insieme allo staff impegnato per tutta l’estate a lavorare per ricostruire il rapporto con Wayne e non per arrivare a un reciproco punto di rottura. Un aspetto sottolineato lunedì sera, dopo il big match United-Chelsea (0-0, dove l’attaccante inglese è stato nominato migliore in campo e acclamatissimo dai suoi fan) dallo stesso Mourinho: «Il Manchester United è un club davvero fantastico, lo dimostra il grande comportamento che hanno avutofinora con Rooney». José però ha bisogno in fretta di un grande bomber (non reputando FernandoTorres utile alla causa) e lancia un esplicito ultimatum: «Rooney ha tempo 48 ore. Deve dire se vuole partire o se vuole restare: per il bene di tutti questa storia deve essere chiusa».

Un ultimatum che scadrebbe domani sera, a quanto pare dribblato, ignorato, respinto, perché Wayne ha deciso di non presentare la «richiesta formale di cessione» ai Red Devils. E dunque qui si innesta la vicenda Eto’o, la prima alternativa indicata da Mourinho, che, al contrario, sperava di farsi in qualche modo un doppio regalo: Rooney tutto per sé, il camerunense liberato per l’amata Inter. Se invece, come pare, Wayner resterà dov’è, per Massimo Moratti sarà difficile competere a livello economico con la disponibilità di Abramovich per convincere Samuel. Secondo il Telegraph, Chelsea e Anzhi avrebbero raggiunto l’accordo per il trasferimento del 32enne intorno ai 3 milioni di euro, ma il vero nodo è l’ingaggio.

Moratti ed Eto’o si sono sentiti, il rapporto fra i due è ancora fortissimo, ma potrebbe non bastare a convincere uno dei grandi eroi del Triplete, attratto dal fascino dell’Inghilterra e da uno stipendio che Abramovic garantisce fuori portata rispetto agli ultimi standard italiani. A meno che la vicenda Rooney non prenda una piega imprevista. Imprevisti che invece non dovrebbero accadere sulla strada che porta l’Inter alla cessione ad Erik Thohir. La lunga trattativa estiva sta procedendo, gli uffici legali sono ad un punto avanzato del lavoro ma non dovrebbero esserci clamorosi annunci imminenti. Una tempistica realistica indica come conclusione dell’affare la seconda metà di settembre, fra Moratti e Thohir al momento non sono state pianificate date per un terzo incontro, ma la pista più suggestiva indica come data di riferimento la terza giornata di campionato, uno Inter-Juve che si annuncia carico di significati. L’ultimo derby d’Italia di Moratti da proprietario della Beneamata?