L'edizione odierna di Libero critica senza messe misure l'Inter e Antonio Conte, incapace di invertire un trend che vede i nerazzurri in calo, ogni anno e per motivi diversi, da gennaio in poi. Il quotidiano elenca 5 cause.
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Libero attacca Conte: “Non ha portato mentalità vincente, ha 5 colpe. E il rigore di Lautaro…”
Il quotidiano fa il processo a Conte dopo il KO con il Bologna
DIFESA COLABRODO - I nerazzurri incassano gol in ogni modo: dal Dortmund fino al Barcellona, dai tre gol con il Sassuolo agli ultimi due subiti con il Bologna e anche la difesa a 3 torna ad essere in discussione, visti i risultati poco positivi.
INSISTENZA SU UN SOLO MODULO - Il quotidiano ribadisce come Conte non sia intenzionato a variare il suo classico 3-5-2 che, in passato, lo ha portato a vincere dappertutto. L'acquisto di Eriksen poteva e può portare a delle varianti che, ad oggi, non si vedono.
NON HA MIGLIORATO IL RENDIMENTO DELLA ROSA - "Conte, ovunque è stato, ha fatto rendere i propri giocatori al 150%. Non avendo una rosa del livello della Juve, è stato preso per alzare il livello di chi c’è. Invece al momento i risultati sono deludenti, soprattutto nelle coppe. Conte si lamenta del «pacchetto preconfezionato di acquisti», però la rosa è evidentemente migliorata rispetto all’anno scorso. Certo, sarebbe meglio avere uno Snejder e un Eto’o, ma forse per battere Lecce e Sassuolo bastano quelli che ci sono", il giudizio di Libero.
NON HA PORTATO MENTALITA' VINCENTE - L'Inter ha perso 18 punti da situazioni di svantaggio e, quando il gioco si fa duro, la squadra si scioglie come neve al sole come le Inter degli ultimi anni. Per il quotidiano ci sono evidenti limiti caratteriali dei giocatori ma la squadra fa comunque fatica a gestire il vantaggio e, con le big, è stato un mezzo disastro.
LA SQUADRA NON LO SEGUE CIECAMENTE - "Se il mister dice che il rigorista è Lukaku, il rigore non può tirarlo Lautaro. L’autogestione, quando poi il penalty viene sbagliato, scava un solco tra squadra e allenatore", spiega Libero, ritornando in merito al calcio di rigore sbagliato da Lautaro contro il Bologna. La foga di Conte in panchina raramente si è vista in campo nei giocatori che, spesso e volentieri, hanno ritmi piuttosto compassati. "Il club quest’anno ha scelto come slogan “Inter is not for everyone”, ovvero l’Inter non è per tutti. D’altronde già altri illustri superallenatori hanno fallito ad Appiano. Per fortuna c’è ancora l’Europa League: 4 partite secche e ad agosto si può alzare un trofeo. L’Inter, che è ancora pazza, è capace di tutto", chiosa il quotidiano.
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