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Libero – Inter pazza, così è troppo. Arriva il tradimento di Guarin…

L’Inter torna da Livorno con un pessimo pareggio che complica la corsa Europa League e Mazzarri avrà molte cose da spiegare. Se contro l’Udinese la faccia di Thohir era rassegnata, ieri non c’è neppure un rigore dubbio acui appigliarsi. E...

Francesco Parrone

L’Inter torna da Livorno con un pessimo pareggio che complica la corsa Europa League e Mazzarri avrà molte cose da spiegare. Se contro l’Udinese la faccia di Thohir era rassegnata, ieri non c’è neppure un rigore dubbio acui appigliarsi. E pensare che la partita si era messa al meglio: prima frazione dominata a buon ritmo, costantemente passata nel campo amaranto, senza però che il giovane portiere Bardi (di proprietà interista al pari di Benassi, M’Baye, Duncan e Belfodil: volenterosi ma troppo poco per far brillare gli occhi a chi dovrebbe riportarli a Milano) corra pericoli clamorosi. Mentre Handanovic, al 17’, per poco non viene sorpreso da Emerson. Ma l’Inter concretizza la superiorità al 37’ con Hernanes, primo gol in nerazzurro dopo otto partite: cross di Alvarez, sponda di Palacio, liscio di Icardi e il brasiliano che irrompe in area per trafiggere Bardi. Il Livorno sbanda, gli ospiti ne approfittano con il raddoppio al 46’, un’azione da filmato promozionale: cross di Jonathan, dall’altra parte Palacio al volo di mezzo collo incrocia. Finita? Macché. A inizio ripresa l’Inter si addormenta e il Livorno trova il corner che rianima la partita, dopo un contropiede controllato mosciamente dagli ospiti: schema che lascia di sale i difensori, Paulinho sbuca a razzo e insacca sotto l’incrocio per l’1-2. 

Il match si rianima, gli uomini di Di Carlo spingono ma l’Inter controlla con calma anche se abbassa troppo il ritmo. Mazzarri decide così di togliere Hernanes ma invece di inserire Kovavic (ancora una volta ignorato) sceglie Guarin: sarà la mossa letale. Se l’idea era riprendere in mano il gioco e la situazione, fallisce miseramente perché la partita inizia a stagnare, orientandosi solo su folate affidate di qua a Palacio di là a Paulinho. Ma quando il match sembra destinato a scorrere verso il successo dell’Inter (che sfiora il 3-1 con una confusa azione Icardi-Guarin), ecco la trovata del colombiano: retropassaggio assurdo (da dentro la metà campo del Livorno) destinato ad Handanovic, che però viene intercettato da Emeghara (bestia nera) in corsa, Samuel non riesce ad agguantarlo ed è 2-2. Spinelli in tribuna con l’impermeabile giallo esulta, rischia di rimanerci male ma alla fine è pareggio. Chi ci rimane malissimo è certamente Mazzarri: la sua squadra si è afflosciata, denotando zero personalità, incapace di gestire le partite. Due punti nelle ultime tre gare è media da provinciale, quello che a larghi tratti sembra essere l’Inter.