Ormai è inutile nascondersi dietro un dito (la classifica, in questo caso). L’Inter sta vivendo un momento di difficoltà, un periodo duro, in cui nulla gira come dovrebbe, dagli infortuni (Milito, Samuel e ultimo Stankovic nella sfida contro il Bologna) ai risultati. Una brutta situazione certificata, anzi addirittura cresciuta, dalle parole del presidente Moratti, che ieri per la prima volta è sembrato non ribadire la solita e imperterrita fiducia nei confronti non solo di Andrea Stramaccioni, ma anche di Marco Branca, direttore sportivo nerazzurro: «Branca dice che sarà ancora un’Inter con lui e Stramaccioni? Sono d’accordo, ma decido io. Se tutto rimane così, ma con risultati diversi, si può andare avanti».
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Libero – Strama in bilico, si rivede l’ombra di Bielsa…
Ormai è inutile nascondersi dietro un dito (la classifica, in questo caso). L’Inter sta vivendo un momento di difficoltà, un periodo duro, in cui nulla gira come dovrebbe, dagli infortuni (Milito, Samuel e ultimo Stankovic nella...
Tradotto, se l’Inter arriva terza il progetto va avanti, altrimenti quest’estate la squadra nerazzurra vivrà l’ennesima rivoluzione, dopo quelle già avvenute nel corso delle scorse estati dopo l’addio di José Mourinho. Nonostante non sempre le parole del presidente poi corrispondano a verità, e visto che la situazione, a meno di stravolgimenti nei prossimi giorni, non sembra volgere verso una degna conclusione, con il raggiungimento del terzo posto, l’ultimo valido per la Champions League, bisogna iniziare comunque a fare valutazioni per l’estate.
Partiamo da quella più semplice, relativa ai dirigenti. Il rapporto di Moratti con Branca sembra essersi compromesso, complici le ultime operazioni di mercato che avrebbero portato a Milano giocatori che non sembrano all’altezza. E per questo, nonostante le smentite del presidente, si fa sempre più larga l’ipotesi di un ritorno di Leonardo nelle vesti però di dirigenti, appunto per sostituire Branca. Trovato il nuovo direttore dell’area tecnica, a quel punto si potrà anche parlare di allenatore.
A meno di pazzie (Mourinho) che però a livello economico non sembrano più possibili, le opzioni non sono molte. Quella forse più forte, alla luce anche del rinnovo di Simeone con l’Atletico Madrid, resta quella di un altro vecchio pallino di Moratti,sempre argentino, cioè Marcelo Bielsa. “El Loco” è ai ferri corti con l’Athletic Bilbao e in estate potrebbe liberarsi, accasandosi finalmente a Milano dopo l’affare saltato due anni fa. Sempre aperta la pista che porterebbe a Laurent Blanc, ma attenzione anche ad eventuali outsider, rappresentati da Mazzarri e Spalletti, sui quali c’è però il forte interessamento per la Juve nel caso Conte lasciasse i bianconeri. Il tutto però resta sempre su un piano ipotetico: tocca a Strama non far diventare questi parole realtà.
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