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Libero – Thohir dimostra che vuole rilanciare l’Inter. E non si ferma: in attacco…

Il primo derby se lo aggiudica l’ Inter. Geoffrey Kondogbia è infatti pronto a diventare un giocatore nerazzurro: il blitz a Montecarlo di Ausilio e Fassone ha portato gli effetti sperati, Milan superato sul filo di lana e Monaco finalmente...

Francesco Parrone

Il primo derby se lo aggiudica l’ Inter. Geoffrey Kondogbia è infatti pronto a diventare un giocatore nerazzurro: il blitz a Montecarlo di Ausilio e Fassone ha portato gli effetti sperati, Milan superato sul filo di lana e Monaco finalmente convinto dopo l’ultimo ok anche di Thohir. Che accontenta così, oltre ai tifosi, pure Mancini con un secondo colpo di grande spessore dopo Miranda. Il patron indonesiano pare essersi dato alle spese in stile morattiano. Perché l’accordo con il Monaco per Kondogbia è di quelli da grande squadra: 35milioni più di 3 bonus per il cartellino, mentre il francese guadagnerà 4.5 annui fino al 2020. E dire che venerdì sera il Milan sembrava ancora avanti, poi tra la tarda notte e la mattina di ieri la svolta a tinte nerazzurre, con Ausilio e Fassone a chiudere la trattativa rilanciando più con il giocatore che con il Monaco mentre Galliani ripartiva per Milano a mani vuote. Un affare storico, per l’ Inter, se è vero che il centrocampista classe ’93 è il terzo acquisto più costoso di sempre dopo Vieri e Crespo. A dimostrazione che Thohir non ha intenzione di mollare, anzi era già deciso a rilanciare prima degli ultimi «rimproveri».

Adesso l’ Inter, dopo aver sistemato la difesa con Miranda (oltre a Murillo e Zukanovic) e la mediana con Kondogbia, non ha intenzione di fermarsi. Resta in piedi l’affare-Imbula, con accordo già trovato con l’Olympique Marsiglia per 19 milioni: il centrocampo sarebbe così a posto, ma servirebbe la cessione di un big, vedi Kovacic (al Liverpool per 25 milioni?). L’ultimo colpo per Mancini quindi sarà in attacco, visto che attualmente il tecnico ha a disposizione i soli PalacioIcardi. Dopo le grandi spese, si proverà un colpo low cost, con Jovetic in pole. Ma c’è la Juve. Si lecca le ferite il Milan: Adriano Galliani non ha voluto dare via a un’asta milionaria e ha perso uno dei due grandi nomi sulla lista della spesa, il secondo no dopo quello di Ibra. Il blasone rossonero non basta più senza la partecipazione alle coppe a convincere i campioni. Non mancano le opzioni sul piano B in mezzo al campo, ma ora diventa fondamentale chiudere per Jackson Martinez. E anche sull’affare con il Porto si addensano nubi oscure. La questione visite mediche blocca la firma, ma in Spagna l’Atletico Madrid starebbe pensando a un blitz «a scatola chiusa»: i 33 milioni in arrivo dalla cessioni di Mandzukic e Miranda rendono possibile il sorpasso ai rossoneri, nonostante l’accordo già raggiunto coniportoghesi. Simeone è fiducioso, Galliani trema, mentre il giocatore che dalla Coppa America strizza l’occhio anche all’Arsenal.

Molto dipenderà dal ruolo di Doyen: doveva essere decisivo per arrivare a Kondogbia, ma il fondo d’investimento di NelioLucas non è bastato. Un altro stop metterebbe in crisi l’asse con Bee e i suoi «consulenti». Il nome alternativo è quello di Bacca: la clausola del Siviglia è di 30 milioni, ma la Roma è già avanti nella trattativa. Oppure si tenterà una ripicca nei confronti dell’ Inter con Jovetic (25 milioni) o Salah (ma il Chelsea storce il naso). Nel frattempo aumenta la concorrenza anche per Abdennour, il difensore tunisino che piace anche al Barcellona. Come si comporterà adesso il Monaco? Hummels intanto resta sullo sfondo. A centrocampo si tornerà a lavorare su nomi diversi: a partire da Soriano, richiesto da Mihajlovic, fino a Baselli. Mentre si riflette sul rinnovo di Muntari che certo non piacerebbe ai tifosi dopo che il ghanese aveva chiesto a Inzaghi di non convocarlo nella parte finale della stagione.