Ecco un nuovo triplete. Stavolta è quello di Messi, eletto 3 volte consecutivamente “Pallone d’oro”. Prima di lui c’era riuscito solo Michel Platini che vinse il prestigioso trofeo per tre anni di fila dal 1983 al 1985.Il Barcellona (diciamo così perché c’era quasi tutta la squadra) era atterrato stamattina a Zurigo alle 13,30. Capeggiati dal “Pallone d'oro”che, quasi scontato, è andato a Messi (candidato anche al Puskas Award che va al gol più spettacolare, vinto poi da Neymar), la squadra del Barca fa piena incetta di titoli come era, del resto, prevedibile.
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Lionel Messi è 3 volte Fifa Ballon d’Or!
Ecco un nuovo triplete. Stavolta è quello di Messi, eletto 3 volte consecutivamente “Pallone d’oro”. Prima di lui c’era riuscito solo Michel Platini che vinse il prestigioso trofeo per tre anni di fila dal 1983 al 1985. Il Barcellona...
Da Zurigo, nella conferenza stampa organizzata dalla Fifa, Lionel Messi aveva reso omaggio a tutto il Barcellona e minimizzato le sue prodezze personali: "I premi individuali sono sempre speciali, però conta di più ciò che si ottiene a livello di gruppo. Le nostre vittorie hanno fatto sì che ora Xavi ed io siamo qui, e per questo è doveroso ringraziare i nostri compagni: senza di loro non saremmo qui".
Ecco tutti i numeri del campione:
Cinque campionati spagnoli, una Coppa di Spagna, tre Champions League, due Supercoppe Uefa e due Coppe del mondo per club con la maglia del Barcellona. Un campionato del mondo Under 20 e la medaglia d’oro olimpica a Pechino con i colori dell’Argentina. E ancora, tre Palloni d’oro, un Fifa World Player, per cinque volte calciatore argentino dell’anno, una Scarpa d’oro, miglior giocatore della Champions League, miglior giocatore della Coppa America, soltanto per citare i titoli più rappresentativi. Lionel Messi, a 25 anni ancora da compiere, ha già raccolto quanto di meglio si possa augurare un calciatore nel corso della sua intera carriera. Vero, per tagliare il traguardo con la storia, gli manca la Coppa del mondo. Che Maradona e Pelè vinsero e lui ancora no. Ci proverà in Brasile nel 2014, per la gioia di un Paese intero che attende la sua consacrazione con la casacca della Selección
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