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Fiorentina, Biraghi: “Inter la più forte d’Italia, ma meritiamo attenzione anche noi”

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Vigilia di finale di Coppa Italia Frecciarossa: il capitano della Fiorentina ha parlato in conferenza stampa della finale con l'Inter

Vigilia di finale di Coppa Italia per l'Inter di Simone Inzaghi. I nerazzurri affronteranno domani all'Olimpico la Fiorentina di Vincenzo Italiano. Nella sala stampa dello stadio, questo pomeriggio, Cristiano Biraghi, ex di turno, prenderà parola per presentare la sfida che mette in palio il trofeo. Fcinter1908.it vi riporterà le parole del calciatore con il suo inviato sul posto.

Ci avresti creduto?


"Anche a inizio anno, quando magari facevamo fatica con i risultati, ci ho sempre creduto. Dopo Istanbul dissi che avremmo dovuto continuare a seguire l'allenatore, solo con la sua idea di gioco saremmo usciti da quel momento. Ero in campo, tutti i giorni agli allenamenti e vedevo che mancava pochissimo. La strada era quella. Creavamo una marea di situazioni da gol, concedevamo poco, ma prendevamo subito gol. C'è sempre stato gioco, voglia di proporre un calcio offensivo. Era solo questione di tempo. Ero convinto avremmo fatto una stagione importante".

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Come siete usciti fuori dal momento?

"Da capitano ho cercato di capire quale fosse il problema, nei momenti di difficoltà non è mai semplice. Cercavo di continuare a credere in quello che stavamo facendo ed è stato facile perché tutti i compagni erano con me. E' facile perdere la retta via nei momenti di difficoltà, ma tutti abbiamo capito cosa fare per rendere al meglio. Non è stato difficile continuare a stimolare i miei compagni, siamo un gruppo fantastico e tutti remano dalla stessa parte".

Quanto è importante il gruppo?

"Se arrivi a giocarti due finali vuol dire che c'è una serie di cose fatta perbene. Una di queste è la compattezza del gruppo, una componente che poi ti porta a giocarti due finali a fine maggio".

Ti immagini Firenze in festa?

"Non so se non voglio perché mi piacerebbe vederlo e non immaginarlo. Ieri nell'allenamento a porte aperte e nelle trasferte in Europa abbiamo sempre avuto grande sostegno, c'è un entusiasmo a Firenze che puoi respirarlo anche aprendo la porta di casa. Mi piacerebbe viverlo, più che immaginarlo. Siamo pronti, la squadra ha percepito cosa c'è a Firenze".

Quale è stata la svolta della stagione?

"Una in particolare non c'è, ma quando i nuovi si sono ambientati abbiamo iniziato a fare cose importanti. Bisogna anche capire il tifoso fiorentino, che è particolare e va capito. Per la Fiorentina mette da parte tutto, anche la vita. E' stato importante anche per i nuovi capirlo. Ha creato qualcosa a livello di campo e di spirito molto importante. Vogliamo portare lo spirito fiorentino in campo".

Che Fiorentina vuoi vedere domani?

"Senza rimpianti a fine partita. Non so se vinceremo o perderemo, ma sicuramente non avremo niente da recriminarci".

Emozione in più giocare queste due finali da capitano?

"Portare la fascia a Firenze non è come farlo da altre parti. E' un orgoglio ricordando il percorso fatto. L'obiettivo di tutta la squadra era rifondare tutto e riportare la Fiorentina ai livelli di prima. Purtroppo il nostro capitano è venuto a mancare e noi abbiamo fatto una promessa: avremmo portato avanti il suo principale obiettivo in quel momento, mettere da parte tutti e pensare solo al bene della Fiorentina".

Prima finale per molti?

"Non vedo apprensione o preoccupazione. Vedo tanta voglia di arrivare il prima possibile a domani e iniziare la partita, domani sicuramente una volta iniziata la partita le emozioni si lasceranno andare".

Che effetto le hanno fatto le parole di Mattarella?

"Un onore, una cosa molto bella. Questo incontro ci ha portati subito in un bel clima".

Che Inter ti aspetti?

"E' una finalista di Champions League. Mi aspetto una squadra con giocatori fortissimi, di livello internazionale, che hanno già giocato partite di questo genere e sanno gestirle. La rosa è la più forte d'Italia, ma ci siamo anche noi. Giustamente si dice che loro siano favoriti, ma meritiamo attenzioni anche noi e cercheremo di dare il massimo e uscire senza rimpianti".

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