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Ljajic e i 21 tiri in porta: l’Inter vuole ripartire da qui. La strada è giusta ora…

La sconfitta di domenica contro il Sassuolo, sconfitta per 1-0, ha lasciato un’Inter con tante palle gol create ma zero punti nelle tasche. Secondo la Gazzetta dello Sport, pur non essendo riuscita a portare a casa i tre punti, la squadra...

Riccardo Fusato

La sconfitta di domenica contro il Sassuolo, sconfitta per 1-0, ha lasciato un’Inter con tante palle gol create ma zero punti nelle tasche.Secondo la Gazzetta dello Sport, pur non essendo riuscita a portare a casa i tre punti, la squadra nerazzurra, ha fatto vedere dei punti positivi da cui si deve ripartire. Perché l’Inter ha tirato verso la porta (prendendola o meno) 21 volte (6 nello specchio). Tante, e con un po’ di qualità visto che Adem Ljajic si è visto sventolare sotto il naso da Andrea Consigli una parata da cartoni animati giapponesi. Il serbo è stato la personificazione di tutta l’Inter vista contro il Sassuolo. Abile a costruire, abilissima a smontare il giocattolo.L’ex giallorosso  ha calciato verso la porta 8 volte (record stagionale, tutti dati Opta), di cui 3 nello specchio (nessuno come lui nella gara di domenica). Che fosse una domenica frizzante si è capito anche dalle 5 occasioni da gol, altro primato della gara. Ma l’abbondanza va educata. Il primo tiro nello specchio è arrivato al 43’: nello stesso lasso di tempo il Sassuolo lo aveva centrato tre volte. La strada è giusta. Ma bisogna raddrizzarla.