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Lucio: “La finale di Coppa Italia? Scenderemo in campo per vincere”

Vincere è l’imperativo anche per il prossimo impegno dell’Inter: la finale di Coppa Italia del prossimo 29 maggio. “Non possiamo pensare che contro il Palermo ci aspetti una partita facile – conclude Lucio – non...

Eva A. Provenzano

Vincere è l'imperativo anche per il prossimo impegno dell'Inter: la finale di Coppa Italia del prossimo 29 maggio. "Non possiamo pensare che contro il Palermo ci aspetti una partita facile - conclude Lucio - non dobbiamo guardare chi è l'avversario, ma scendere in campo e fare il nostro gioco, per vincere. Più le partite sono difficili, più è necessario dimostrare il proprio carattere. Io sono una persona semplice, ma quando scenso in campo voglio vincere e quando la difficoltà si fa grande, il tuo impegno deve essere grande quanto la difficoltà".

Si passa poi a parlare di calcio giocato. A chi gli chiede un gol dopo una sua classica "cavalcata" nella prossima finale di Tim Cup, Lucio spiega: "Al Bayern Monaco ho segnato tante volte, ma lì era un po diverso perchè c'era più spazio, c'è anche la necessità di giocare un po' più avanti. Invece, nei due anni qui all'Inter qui ho imparato che devo innanzitutto imparare a difendere bene perchè se la mia squadra non prende gol sono tutti felice e la gara è in discesa. Qui ci sono tanti giocatori di qualità e se facciamo bene in difesa, l'opportunità di uscire dallo stadio con una vittoria è grande".

Internacional di Porto Alegre, Bayern Leverkusen, Bayern Monaco e Inter. Una carriera iniziata nel 1998 nella quali tanti sono stati gli avversari affrontati e tanti i compagni di squadra da ricordare. In particolare, "Messi e Pedro perchè sono piccoli, veloci ed agili" sono i giocatori che tra tutti hanno messo maggiormente in difficoltà Lucio, mentre elogi vanno a Juan ("mi sono trovato bene con lui nel Bayern Leverkusen e anche in nazionale"), e guardando in casa propria a Walter Samuel ("con lui formiamo una coppia grandissima e fortissima") e ad Andrea Ranocchia ("ha fatto bene in questi anni e farà ancora tanto per l'Inter").

Si definisce un brasiliano atipico Lucio, perchè "sono timido, costantemente al lavoro, tanto che la gente molte volte scherza dicendo che in realtà sono tedesco e non brasiliano...", ma in realtà lui del Brasile ne è assoluto protagonista, con la fascia di capitano o no. 'Se lo sarò ancora dopo il cambio di allenatore (ndr: Carlos Dunga-Mano Menezes)? Sarà una sua decisione e io la rispetterò in ogni caso perchè non cambia poi tanto tra l'avere la fascia da capitano e il non averla anche. Quando sei capitano hai sicuramente una responsabilità in più perchè il Brasile è un paese che vive per il calcio, ma, in ogni caso, quando si indossa quella maglia verdeoro sia che si è capitano o meno ,devi sempre dare il massimo".

Pensando al Brasile, inevitabile parlare poi di Coppa America: "Sarà difficile perchè giocheremo in Argentina, contro una squadra forte, loro poi giocheranno in casa, avranno pressione e non faranno certamente il tifo per il Brasile. Andremo sempre con l'intenzione di vincere, ma dobbiamo rispettare tutti i nostri avversari, vedremo".

Dalla nazionale brasiliana all'Inter. C'è qualcosa che lega le due esperienze, le due emozioni più belle nella sua vita calcistica di Lucio: "Dopo la vittoria della Coppa del Mondo è la conquista della Champions League con l'Inter la cosa più bella che ho vissuto, soprattutto dopo una brutta esperienza come quella che avevo vissuto con Van Gaal del Bayern Monaco. Lui non mi conosceva bene e credeva che non fossi più necessario al gruppo. Poi, dopo un anno è arrivata la finale ed era Bayern monaco-Inter: è una cosa che solo Dio potrebbe spiegare, perchè per me è stata una giustizia che Dio ha voluto e una cosa che era stata bruttissima per me è diventata la più bella della vita".

Una vita che adesso è in Italia tra i tifosi italiani che Lucio considera "la cosa che mi piace di più di questo Paese perchè, anche se in Germania lo stadio è sempre pieno, non c'è lo stesso calore che si senti negli stadi italiani e che ti dà ancora più motivazione e voglia di vincere".