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Tuchel: “Lukaku? Apprezziamo di lui l’impegno, niente ego. L’ultima doppietta…”

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L'allenatore del Chelsea è tornato a parlare dell'attaccante e sembra molto più aperto nei suoi confronti di quanto non lo sia stato negli ultimi tempi

Eva A. Provenzano

Con il Wolverhampton ha segnato una doppietta ma Tuchelera più concentrato sui due gol incassati che avevano portato alla fine al pareggio per due a due. Non era arrivato nessun elogio per Lukaku che ha reagito con due gol ad un periodo delicato, pieno di polemiche e critiche per il suo mancato impiego da parte dell'allenatore del Chelsea. «Semplicemente non era il momento (di parlare dei singoli.ndr). La delusione per il pareggio è stata enorme e alla fine si tratta di un lavoro di squadra, è uno sport di squadra. Vogliamo che chiunque della squadra non sia felice se non si vince. Ma se è un 3-3 e il tuo numero 9 segna tre gol, potrebbe essere l'unico ad essere contento. Va bene può uscire con un sorriso perché ha fatto più o meno il suo lavoro. Lo capisco e lui riceve elogi per questo, ma subito dopo la partita in conferenza stampa la delusione era maggiore per il pari ottenuto», ha sottolineato l'allenatore spiegando perché non aveva voluto parlare della doppietta del belga dopo la partita ma piuttosto del risultato finale.

Tuchel: “Lukaku? Apprezziamo di lui l’impegno, niente ego. L’ultima doppietta…”- immagine 2

In Inghilterra parlano dell'attaccante ex Inter e spiegano che "Lukaku deve superare il test del Leeds per prenotare il posto da titolare nella finale di FA Cup mentre cerca di dare finalmente il via alla carriera con i Blues". Insomma, i giornali inglesi sono convinto che l'attaccante avrà ancora le sue chance.

La doppietta fatta ai Wolves ha reso Lukaku il miglior marcatore del Chelsea in questa stagione nonostante tutto e Tuchel ha aggiunto: «Lui è il benvenuto se cerca di dimostrare le sue doti tutto il tempo. Segna gol da quando aveva sei anni. È qualcosa che fa parte del suo corpo ed è quello che gli dico sempre: fidarsi del proprio corpo, fidarsi del proprio cervello, fidarsi del proprio istinto. Sai come farlo. Non dimenticherai mai come segnare, ma ha bisogno di una scintilla e speriamo che la doppietta lo sia stata e che possa continuare. È sempre un bene avere il proprio attaccante in un momento di sicurezza e in forma. Molti attaccanti pensano, pensano tanto e non va bene perché dovrebbero fidarsi del proprio istinto. Quando non giocano abbastanza iniziano a pensare alla loro situazione e inizia un ciclo in cui è difficile uscirne. In generale è un giocatore che si impegna molto in allenamento e nel lavoro di squadra. Questo è ciò che amiamo di lui. Nessun egocentrismo. Non penso ad una situazione inaccettabile. Meritava di iniziare da titolare e meritava i gol, speriamo possa continuare a segnare».

(Fonte:standard.co.uk)

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