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Macellari ricorda l’avventura all’Inter: “Ronaldo era imbarazzante, io assieme a Blanc…”

Le parole dell'ex difensore nerazzurro in merito alla sua esperienza all'Inter

Matteo Pifferi

Una nuova vita. Fabio Macellari, ex difensore di Inter, Cagliari e Bologna, ha parlato a Sportweek una volta lasciati alle spalle i problemi con la droga che hanno condizionato la sua carriera sportiva:

"Mi sveglio a mezzanotte per aprire il panificio, preparo i carrelli con tutti i tipi di pane da informare fino alle 8, poi stacco e torno a casa. Il tempo di farmi una doccia e rilassarmi un po' ed esco di nuovo, questa volta per tagliare la legna. Aiuto mio cugino, ha una cooperativa e quando posso gli do una mano con lavori vari, anche in cantiere. E' una vita dura, ma mi piace".

SOGNO - "Vorrei lavorare nel mondo del calcio. A fine carriera ho allenato per un po', soprattutto a livello giovanile, ma sto cercando qualcosa che mi permetta di fare solo questo. Mi piace lavorare con i giovani, so di poter insegnare tanto. L'ideale sarebbe tornare a Cagliari per stare vicino a mio figlio. Vedremo se mi riuscirà di farlo".

FIGLIO MATTEO - "E' fortissimo ma non credo voglia fare il calciatore. Non voglio forzarlo, mi piace solo che non tifi Cagliari, come me, ma Inter. Che va bene, eh, ma lo avrei preferito rossoblù".

COCAINA - "E' stato l'errore più grande della mia vita. L'infortunio mi lasciava un sacco di tempo libero e io avevo bisogno di fare qualcosa, non riuscivo a stare fermo. Mi ero illuso di poter smettere in qualsiasi momento ma non è così. La droga ti trasforma., ti fa vivere una vita che non è la tua. Mi ha tolto tutto: la Serie A, la Nazionale, la possibilità di giocare il Mondiale. Lippi, che nel frattempo era diventato CT, mi avrebbe sicuramente tenuto in considerazione".

TRANQUILLITA' - "I boschi e le montagne mi hanno aiutato a risolvere i problemi da solo. In molti per uscire da una situazione difficile hanno bisogno di circondarsi di persone, io no. Vorrei lanciare un messaggio ai giovani: dite 'no'. Rifiutare la droga è il gesto più trasgressivo che si possa fare. E sembrate anche più fighi".

INTER - "Con Laurent Blanc all'Inter ho stretto un'amicizia fortissima, eravamo le due personalità più forti nello spogliatoio. Mi piacerebbe risentirlo, sono sicuro che insieme ci troveremmo ancora bene. Di Ronaldo che posso dire, era un giocatore... imbarazzante, troppo forte".

CAGLIARI - "Che bello, è una squadra fantastica. Li invio perché vorrei essere lì in quello spogliatoio. Hanno la possibilità di fare un campionato straordinario. Se possono arrivare in Europa? Vabbè, fammi fare un gesto scaramantico".

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