Mancini-Sarri, ecco le differenze tra i due. Sarà  lotta scudetto, il nerazzurro insiste su…

Il confronto tra Napoli e Inter viene da tutti indicato come destinato a durare fino alla fine; così l’edizione odierna del Corriere dello Sport prova ad analizzare le differenze tra le due squadre, per capire come Sarri e Mancini si stanno giocando le energie a propria disposizione. I due allenatori seguono tabelle diverse: 

La prima vera differenza tra le due compagini è data dal fatto che i nerazzurri sono fuori dalle competizioni europee e quindi hanno finora giocato cinque gare in meno dei campani. Sono già 11 i giocatori agli ordini di Sarri ad aver superato i 1000 minuti di gioco, mentre nella scuderia di Roberto Mancini solo in tre (compreso Handanovic) raggiungono un minutaggio tale. L’altra differenza è dovuta al fatto che Sarri sembra aver scelto quello che è l’undici titolare, basandosi su una struttura di gioco ben definita, mentre l’interista continua a proporre un ampio turnover. Quale sia l’opzione più produttiva lo dirà il tempo. A tal proposito, indicazioni importanti derivano dalle prime quattro in classifica dei maggiori campionati europei: tutte hanno giocato almeno 22 partite a testa , ma hanno rose con minutaggi differenti. Guardiola fin qui ha fatto come Sarri, il suo Bayern ha 14 giocatori sopra la soglia del 1000 minuti giocati. 

Ma per capire quanto un calciatore sia realmente utilizzato, scrive il Corriere dello Sport, bisogna analizzare la percentuale totale dei minuti in cui è sceso in campo: se tocca il 75% delle presenze totali, allora si può affermare che quello è un atleta molto utilizzato. In casa Inter ( 1260 minuti giocati in totale) Mancini ha insistito solo su Perisic (1160), Medel (1039) e Murillo (956), mentre Sarri, dei suoi 11 over 1000, ne ha 9 oltre quota. Facendo le dovute comparazioni, in Europa solo il Bayern somiglia al Napoli di Sarri