Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il direttore d'orchestra Michele Mariotti ha fatto il punto sulla Serie A
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il direttore d'orchestra Michele Mariotti ha fatto il punto sulla Serie A. Da tifosi della Juve, commenta il periodo della squadra bianconera: "Seguo l’Nba, il tennis, mi piace molto Sinner. Il calcio, ma sono a Milano e se dico che tifo Juve… Ho letto della polemica con un giornalista. Ma se i risultati non vengono, c’è poco da dire. Allegri è sempre stato intelligente, pragmatico. Ha avuto l’intelligenza di non snaturare la squadra ereditata da Conte. Ma quella era una Juve fortissima. Credo che sia un allenatore che deve avere i campioni, come è successo quando aveva Pirlo, Tevez. Ora devo dire che è l’Inter che si merita il primo posto perché ha un bel gioco. Come l’anno scorso eravamo un po’ tutti napoletani, era bello vederli giocare”.
Capita anche con l’orchestra di trovare un feeling speciale, di creare la magia?
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“E’ la soddisfazione più grande, quando senza tanti discorsi ci si capisce al volo. Quando tutti stanno pensando come te. Capisci che sei una persona sola con l’orchestra, con il gruppo. Non bisogna parlare troppo, perché spesso vuol dire che non sai trasmettere con il braccio, con il corpo”.