Lunga intervista concessa da Alessandro Matria Libero. L'ex attaccante ha parlato anche di Inter, Conte ed Allegri.
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Matri: “Conte? Critiche eccessive, fino a marzo come la Juve. Allegri all’Inter sarebbe…”
Il commento di Matri su Inter, Conte ed Allegri
In caso di scivolone bianconero si potrebbero riaprire i giochi scudetto?
«Direi di no. La Juve è superiore e il suo ciclo è destinato a durare ancora a lungo. Le avversarie si sono avvicinate, ma il gap non verrà colmato nel giro di un anno. Quella bianconera è una società avanti anni luce rispetto alle altre come testimonino lo stadio di proprietà fatto 10 anni fa e ora la Squadra B. Poi basta guardare le rose: la Juve può contare su 24 titolari».
Questa Juve vince ma non convince: i tifosi si aspettavano di più da Sarri...
«Per vedere i frutti del lavoro di Sarri sul piano del gioco serve un anno di assestamento. Detto questo,con tanti campioni è difficile replicare l’organizzazione che avevano le sue squadre precedenti. I grandi giocatori vivono di giocate singole e il loro individualismo destabilizza gli schemi...».
Passiamo all’Inter di Antonio Conte: insieme avete vinto 2 scudetti alla Juve. Si aspettava potesse trovare queste difficoltà a Milano?
«Certe critiche sono eccessive. Il mister ha iniziato alla grande. L’Inter ha fatto un’andata strepitosa e fino a marzo ha tenuto testa alla Juve. Poi con gli infortuni sono emerse le distanze: l’Inter in panchina non ha molte alternative...».
E infatti Conte invoca acquisti di spessore perla prossima stagione. Farebbe bene Zhang ad accontentarlo?
«Conte è l’uomo giusto per un club che vuole tornare in alto. La sua voglia di vincere è altissima e penso che col club troverà un punto di incontro».
A proposito di grandi tecnici: che effetto le fa vedere Max Allegri senza squadra?
«Fa strano non vederlo in panchina. Si è preso un anno sabbatico, ma a settembre lo rivedremo in pista. Per capacità e bravura ambisce a vincere la Champions e necessità di una squadra forte».
Tipo il Psg...
«Lo vedrei bene, anche perché un’esperienza all’estero è sempre stata nei suoi pensieri. La sua bravura nel gestire tanti campioni sarebbe l’ideale».
E all’Inter?
«Uno come Allegri si adatta benissimo in tutte le situazioni...».
Lei ha avuto entrambi. In cosa si somigliano Conte e Allegri?
«Non hanno molti punti di contatto. Conte ti trascina con il suo carisma: riesce a trasmetterti la sua cattiveria e voglia di vincere sempre. Allegri invece è bravissimo nel tenere sereno il gruppo, gestendo uno spogliatoio affollato di campioni».
Nei mesi scorsi ha giocato con Tonali: serve di più a Inter o Milan?
«Sandro ha dimostrato di poter giocare ad alti livelli e ha la testa giusta. Per caratteristiche lo vedrei meglio nel 3-4-1-2 interista, perfetto per fare uno dei due a metà campo».
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