Nel corso della trasmissione 'Tutto Convocati', su Radio 24, Massimo Mauro ha detto la sua sullo stop del campionato di Serie A per l'emergenza Coronavirus: "Bisogna fare tutto in sicurezza, aspettare. Bisogna riaprire con le condizioni di sicurezza. Tutti parlano dei calciatori, ma c'è un mondo che fa andare avanti il calcio, penso anche a loro. È giusto stare a casa, sarebbe assurdo sbagliare qualcosa adesso, non è facile stare a casa in un paese democratico, ma il 95% degli italiani ha capito che è necessario farlo. Il calcio ancora di più deve stare attento. I calciatori fanno un contratto con un presidente e poi giocano, fine. Ci potrebbe essere sì però una spinta di categoria, se Tommasi convincesse i calciatori a fare un piccolo sacrificio, sarebbe bello. Bisognerebbe chiedersi come mai sono lievitati così tanto gli stipendi, come mai certi altri ruoli sono così importanti, mi riferisco ad agenti e intermediari. Non si capisce perché il proprietario del PSG o del Barcellona hanno bisogno di un intermediario. Non capisco la discussione sugli allenamenti, chi può dire quando si riprendono gli allenamenti è il Governo, non c'è altra storia. Non c'è uno che può dire faccio riprendere la mia squadra, bisogna pensare alla salute degli altri".
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Mauro: “Allenamenti? Deve decidere il Governo. Non capisco perché gli stipendi…”
Le parole dell'ex calciatore e opinionista sulla Serie A e lo stop forzato
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