Un metodo per certi versi scientifico: è quello adottato da Simone Inzaghi per quanto riguarda le sostituzioni. Il Corriere dello Sport lo illustra così: "C'è pure qualcosa di scientifico, di studiato, nelle mosse di Inzaghi. Non a caso, la squadra nerazzurra, insieme al Venezia, è quella che ha effettuato più cambi in Serie A nelle prime 25 giornate, vale a dire 117. Anche il Milan ha toccato la stessa quota, ma con una gara in più, 25 contro 24. Soltanto in due occasioni, nell'intera stagione, il tecnico piacentino non ha sfruttato tutti gli ingressi a disposizione: contro la Juve, lo scorso 24 ottobre si era fermato a 4, e contro il Napoli, una settimana fa, quando addirittura si è fermato a 3, con il primo scattato solo all'83'.
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Minuti, ruoli, regole fisse: Inter, il metodo scientifico di Inzaghi con i cambi
Il tecnico nerazzurro ha adottato nel corso della stagione un sistema ben preciso per quanto riguarda le sostituzioni
[...] In media, invece, la prima sostituzione in casa nerazzurra arriva al 63'. I tecnici delle altre grandi, in genere, intervengono prima, ma comunque non sfruttano tutti i subentri. La verità è che il gioco dell'Inter è particolarmente dispendioso, soprattutto per certi ruoli, tra costruzione dal basso, pressing alto, cambi di gioco e coinvolgimento dei braccetti della difesa nello sviluppo del gioco. Cambiare, insomma, diventa quasi fisiologico. E non è un caso che gli avvicendamenti riguardino innanzitutto gli esterni, almeno un attaccante e almeno un centrocampista. In più c'è una regola quasi scritta: chi viene ammonito nel primo tempo difficilmente finisce la partita. Insomma, vietato rimanere in inferiorità numerica. In molti hanno mostrato perplessità sulla rigidità di Inzaghi in queste circostanze. Ma anche i più piccoli dettagli possono fare la differenza. E, alla riprova dei fatti, nessun nerazzurro è mai stato espulso: al 90', quindi, con metà squadra diversa dal 1', ma sempre e comunque in 11".
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