Un'Inter diversa, nuova nell'atteggiamento e nel gioco. Merito di Roberto Mancini secondo Fabio Monti del Corriere della Sera: «Il nuovo Mancini nerazzurro è diventato più saggio, ma non ha perso la voglia e la capacità di stupire. Aveva costruito i successi della sua prima avventura all’Inter (2004-2008), cercando di cambiarne la mentalità e mettendo al centro del progetto il gioco. Dalla paura di sbagliare al coraggio di osare e di dare spettacolo. Rimanendo ai paragoni con la Juve (28 novembre 2004), un minuto dopo aver preso il secondo gol a San Siro (rigore di Ibrahimovic, dopo Zalayeta), aveva aggiunto Recoba e Vieri a Martins e Adriano, passando al 4-2-4. Risultato: 2-2 (Vieri e Adriano) e vittoria sfiorata. Allo Stadium, raggiunto l’1-1, invece di difendere il pareggio in rimonta ha aggiunto Osvaldo a Icardi e Podolski, per far capire che voleva a tutti i costi i tre punti».
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Monti (CorSera): «Il nuovo Mancini interista è diventato…»
Un’Inter diversa, nuova nell’atteggiamento e nel gioco. Merito di Roberto Mancini secondo Fabio Monti del Corriere della Sera: «Il nuovo Mancini nerazzurro è diventato più saggio, ma non ha perso la voglia e la capacità di...
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