Mourinho: “Zaniolo al 100%, El Sha titolare. Conference? Sarei bugiardo se…”

La Roma torna in campo in Europa per la gara di Conference League contro il CSKA Sofia. Ecco le parole di José Mourinho in conferenza stampa: "Come sta la squadra? 5 vittorie, non sono 50. Non c'è ragione per essere ultra positivi e ottimisti. Però i risultati sono importanti, ci aiutano nel percorso. La gente è felice, i tifosi lo sono, ma devono essere equilibrati come noi, bisogna capire che è un processo".

CAMBI - "Certo che ne farò, ovviamente, qualcuno si farà. L'importante è mantenere la struttura, vogliamo un risultato positivo. Domani non gioca Vina, gioca Calafiori, lo sanno già".

ZANIOLO - "Domani i giocatori non sanno ancora chi scenderà in campo. Se Perez o Nicolò lo sapessero, non sarebbe un problema, ma non sanno ancora. Con Nico ci vuole equilibrio, tranquillo, nessun tipo di pressione. Sta bene, l'infortunio è il passato, le sensazioni negative anche. L'altro giorno era stanco, lo capisco. Ha giocato 70 minuti, se ha recuperato giocherà domani. L'infortunio è il passato, lui è al 100%, deve dimenticare l'infortunio ora: guardiamo al futuro".

EL SHAARAWY - "I giocatori sono intelligenti e capiscono, El Shaarawy come gli altri. Loro osservano, guardano come parliamo in allenamento. Stephan capisce che per me è molto importante, per me è un titolare. Io non ho mai avuto una squadra dove la formazione di inizio stagione è la stessa di fine stagione. Stephan ha esperienza e capisce la sua importanza, capisce anche di più: che mi piace come giocatore, per le sue caratteristiche. Doveva trovare la miglior forma, il talento è sempre stato lì. Fra Cina e infortuni ha perso dinamica, la sua velocità, ora è in crescita, come fosse un ragazzino. Prima del Sassuolo abbiamo parlato un po', gli ho detto della titolarità col CSKA e che per me è una prima scelta, anche se parte in panchina".

CONFERENCE LEAGUE - "Cercheremo di vincere la competizione, sarei bugiardo se dicessi che non mi interessa. Vogliamo vincere il girone, nessuno resterà a casa o in vacanza, siamo tutti lì, convocati, il progetto è collettivo".