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Mourinho: “Se devo dimostrare io, figuriamoci altri. Mercato? Fissate le priorità e Ferguson mi ha detto…”

Giornata di presentazioni in casa United per il nuovo tecnico, José Mourinho. Il portoghese conferma di avere le idee chiare e fissa l'obiettivo: "Lavoriamo per cercare di tornare in Champions, concentrandoci su cosa non è andato negli ultimi...

Giovanni Montopoli

Giornata di presentazioni in casa United per  il nuovo tecnico, José Mourinho. Queste le prime dichiarazioni del portoghese: "Lavoriamo per cercare di tornare in Champions, concentrandoci su cosa non è andato negli ultimi anni. Immagino già che arriveranno domande sul passato e sullo stile di gioco, ed è per questo che vi anticipo la risposta: puoi vincere una breve competizione, un paio di gare, senza giocare bene, altrimenti è impossibile. Cosa significa giocare bene? Rendere orgogliosi i tuoi tifosi perché vinci. Voglio sentire ognuno di loro cantare durante ogni match. Non riusciremo a conquistare tutto, ma abbiamo l'obbligo di provarci".

LEICESTER CAMPIONE"Credo che il Leicester ci abbia lasciato in eredità un fattore molto importante, oltre alla felicità trasmessa un po' a tutti noi: siamo in un torneo dove venti squadre lottano per il titolo, non esistono favorite. Poi è chiaro che se una squadra vince le prime cinque partite, la consideri una candidata alla vittoria finale...".

NULLA DA DIMOSTRARE: "Ci sono allenatori che non vincono titoli da 10 anni. Altri che non hanno mai vinto. L'ultima volta che ho vinto è stato solo un anno fa - la risposta del portoghese a chi gli chiedeva se sentisse la pressione per dimostrare di non aver smarrito il suo tocco magico -. Se io devo dimostrare qualcosa, immaginate gli altri. Sento di non dover dimostrare nulla a nessuno, ma solo a me stesso. Non sarei mai in grado di lavorare senza vittorie, è nella mia natura"

CONSIGLIERE DI LIVELLO: "Cosa mi ha detto Ferguson? Innanzitutto di portare l’ombrello (ride ndr), ed è incredibile il fatto che ieri stava piovendo sul campo d’allenamento, perciò è stato un buon consiglio. Il secondo è stato quello di portare la mia tipica bottiglia di vino: avremo molte occasioni per passare del tempo insieme"

MERCATO: "Abbiamo definito quattro priorità, quattro ruoli, per dare un certo equilibrio alla squadra e una certa spinta in termini di qualità e quantità. Sono molto chiaro nel mio modello di gioco, mi servono degli specialisti e non dei giocatori multi-funzionali".

GIOVANILI: "In carriera ho lanciato 49 giocatori cresciuti nel vivaio. Il mio record di infortuni è molto basso, se promuovo giocatori giovani non è per necessità, ma per convinzione".