Nainggolan, la Roma cerca il cash per chiudere. La Juve non vuole agire…

Alcune novità sul fronte Nainggolan le racconta il Corriere dello Sport in edicola oggi. Riguardano innanzitutto la Juventus, perché nella giornata di venerdì si è scoperto che a Torino non hanno mai avuto (e non l’hanno tuttora) intenzione di scavalcare la Roma. Ottime fonti fanno sapere che a centrocampo i bianconeri hanno un piano totalmente diverso, in gran parte già realizzato. E che quindi parlare di un accordo con lo stesso Nainggolan o con il Cagliari sia del tutto improprio. 

Alla Juve il giocatore interessa (altrimenti Allegri non gli avrebbe telefonato più di una volta), ma la Juve non intende agire nascondendosi dietro a qualcuno: se vorrà intervenire, lo farà soltanto dopo che la comproprietà tra Roma e Cagliari sarà stata sciolta.

Nainggolan, nelle scorse ore, si è pronunciato così sulla sua situazione: "La Juventus è una grande squadra, però tutti sanno che il mio desiderio è rimanere a Roma. Spero si sbrighino. La mia volontà è una cosa ma ora tocca ad altri darsi da fare. Se la mia quotazione di mercato ha raggiunto livelli alti una ragione ci sarà". Un assist al Cagliari, dunque, che continua a volere 18 milioni cash per la sua metà. Con la Roma manca l’accordo (offerta giallorossa da 16 mln più Verde o Pellegrini, per un pacchetto completo che comprenda anche il riscatto di Astori e il rinnovo del prestito di Ibarbo).

Il rischio buste è una possibilità, che però rischia di far venire i crampi al presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, che infatti ha aperto ad altre possibilità: "Non vogliamo andare alle buste. Diventerebbe l’asta più famosa della storia. Capozucca e Sabatini troveranno una soluzione".

Ora toccherà alla Roma chiudere la questione. Sabatini sta rintracciando il denaro necessario per alzare l’offerta. Chiederà il via a James Pallotta tra domani e lunedì e poi andrà a Milano con i soldi in tasca. Per riportarsi tutti interi a casa Nainggolan (e pure Andrea Bertolacci, dal Genoa)