Note dalla zona mista: Nagatomo dispiaciuto, Guarin si scusa. Icardi e…

E' stato ammonito per proteste. Nagatomo si è fermato a parlare con i colleghi giapponesi. Troppo difficile per noi che non conosciamo la loro lingua, capire domande e risposte. La faccia però ha un linguaggio universale e l'esterno nerazzurro ci era sembrato dispiaciuto. Ci hanno spiegato poi i suoi connazionali che Yuto ritiene quel giallo ingiusto ed è rimasto male per averlo ricevuto.

A fine gara in zona mista è un via vai, da lì si deve passare per tornare a casa. Vediamo sfilare uno a uno i giocatori della Fiorentina, c'è pure Ambrosini, ex capitano del Milan, con suo figlio, è biondissimo. Anche Stankovic era allo stadio con i suoi figli, saluta tutti con un sorriso e va via. C'è Guarin che spiega la sua versione: "Se sono uscito facendo quei gesti non era perché ce l'avevo con i tifosi, se è questo che è passato me ne scuso. Ci può stare che uno abbia una serata storta, ma io li invitati anche soprattutto a sostenerci di più, non volevo offendere nessuno". 

Prima che arrivi Cambiasso (che ad una domanda sul Guaro risponde sbrigativo 'Abbiamo vinto, bella partita, siamo contenti'), continua la sfilata dei calciatori nerazzurri che lasciano lo stadio, Kovacic passa veloce, Alvarez saluta, sorride, poi sparisce nel passaggio per il parcheggio. Milito se ne va in giro con la sua valigia con il numero 22. Icardi invece si riconosce da lontano, camminata sfrontata, i pad tra le mani acceso, sta guardando un video musicale, ha l'audio 'a palla', quello che sente lo sentono tutti. Montella è sereno, saluta noi e gli altri giornalisti con un cenno della mano, nell'altra ha la sua giacca. 

Quella che Mazzarri si è tolta dopo lo svantaggio. In camicia ha recuperato lo svantaggio e si è preso i tre punti mandando in campo Icardi Maurito e l'altro giovanotto del gruppo, Kovacic che va via velocissimo. Stasera ha giocato anche Pereira: nuovo look per lui, con baffi e capelli corti.

La strada è ancora lunga e restare concentrati è essenziale: "Siamo il miglior attacco e la miglior difesa, adesso va bene così e quindi anche gli altri lo capiscono". Se i sette gol al Sassuolo potevano dire poco della sua Inter, così è stato detto dopo la larga vittoria contro gli emiliani, quella contro la squadra viola, una delle squadre 'di vertice' e 'votata al bel gioco', forse potrebbe fargli dormire sonni tranquilli. Potrebbe, ma statene certi, non dormirà. Lui che ha rivelato: "L'Inter mi dà tanto da pensare". Vietato cullarsi.