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Pardo: “Sarri? Episodio grave, pensavo Mancini accettasse le scuse. Era turbato ma…”

A Radio Crc, per parlare del caso Sarri-Mancini, è intervenuto Pierluigi Pardo, giornalista Mediaset   “Bisogna dire con chiarezza che l’episodio Sarri è grave perché nessuno deve soffrire per discriminazione e a Napoli lo sapete bene...

Daniele Mari

A Radio Crc, per parlare del caso Sarri-Mancini, è intervenuto Pierluigi Pardo, giornalista Mediaset  

“Bisogna dire con chiarezza che l’episodio Sarri è grave perché nessuno deve soffrire per discriminazione e a Napoli lo sapete bene visti i cori negli stadi.  Sarri ha detto una cosa che poteva evitare, ma chi lo conosce sa che non è omofobo. 48 ore fa il tecnico veniva inquadrato come il progressista allenatore operaio ed ha pronunciato quella parola sbagliata perché purtroppo si utilizzano termini sbagliati che portano ad un’offesa. Ancora oggi dico che ci sono discriminazioni e il tema è serio e degno della massima attenzione. Detto questo, Sarri si è scusato e il Napoli deve utilizzare questa occasione per sensibilizzare tutti su un tema così importante. L’idea che questo uomo debba essere marchiato mi fa orrore perché poi qualche anno fa ci sono passato con Cassano quando disse cose non belle in conferenza e lo chiamai per spiegargli che doveva rettificare quanto detto e lui in completa onestà non si era reso contro di aver creato casino. L’ignoranza non giustifica e l’errore di Sarri non può essere cancellato, ma se chiede scusa e fa di tutto per dimostrare di non essere omofobo, non accettare le scuse è sbagliato. 

La reazione di Mancini mi ha sorpreso perché da una persona che è da tanti anni nel calcio non me lo aspettavo. Non ci vedo malafede, credo sia stato realmente turbato da quelle frasi e mi auguro che possa esserci un chiarimento. Bisogna approfittare di questa occasione per imparare qualcosa e sensibilizzare tutti e sono convinto che l’ammenda sarebbe migliore della squalifica perché se questa vicenda diventa Napoli contro Inter, perdiamo un’occasione. Ho avuto modo di parlare col Napoli ed ho capito che c’è grande disponibilità per iniziative contro l’omofobia”.