Intervenuto ai microfoni di TMW, l''ex centrocampista Giancarlo Pasinato, ha parlato così del derby:
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Pasinato: “Inter, obbligo scudetto altrimenti è fallimento. Conte…”
L'ex centrocampista ha parlato a Tuttomercatoweb.com della sfida tra Milan e Inter, con ampia digressione su Conte ed Eriksen
"L'Inter dovrebbe arrivare meglio alla partita, il Milan ha giocato ieri e magari sarà un po' stanco. Credo che domenica i nerazzurri debbano vincere, in una maniera o nell'altra. Da come sono partiti, e per le ambizioni che hanno, se non vincono niente l'annata sarà fallimentare. Dietro la Juventus non mollerà, io di derby ne ho giocati tanti e succede che se sei favorito perdi, ma per me l'Inter arriva meglio".
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Il ricordo più bello e il più brutto?
"Il primo dico il 2-0 del 1979/80 con gol del Becca. Di brutti non ce ne sono, con tutta quella gente e il trasporto che c'è, anche se perdi al massimo prendi gli sfottò degli amici".
Convinto dall'evoluzione di Eriksen?
"Penso si sia dovuto adattare al nostro calcio, non era abituato a giocare con due punte nel Tottenham, lì faceva il Ronaldo della situazione nel senso che andava a giocare dove voleva. Bravo però, non tutti avrebbero continuato ad allenarsi con la stessa voglia. Dev'essere anche un bravo ragazzo. Secondo me è uno che nel calcio italiano diventerà ancora più forte di com'era in Inghilterra, lì era tutta velocità e grinta, qua devi ragionare di più".
Sensi potrebbe aver fatto fare un campionato diverso all'Inter?
"Per come aveva iniziato in quelle prime partite, finché non si è fatto male, avrebbe potuto far lottare davvero l'Inter per lo Scudetto già dall'anno scorso".
Com'è stato giocare con il Milan in Serie B?
"Io in ogni realtà che sono andato ho sempre dato il massimo, anche all'Interregionale col Cittadella. Io ero tifoso di Chiarugi e Rivera, non tifosissimo però, considerando anche gli anni di Inter. Fossi rimasto qualche anno in più avrei vinto scudetti con Berlusconi!".
Come giudica Conte?
"L'anno scorso ha fatto quello che pensavo. Quest'anno, con alcuni nuovi giocatori, forse mi aspettavo qualcosa di più... I punti che scottano sono quelli persi a Genova, lì avrebbe potuto cambiare qualcosa sin dall'inizio, chissà, magari giocando a quattro dietro".
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