L'Inter contro il Sassuolo ha tirato 20 volte in porta sfornando tante palle gol che il buon Consigli ha saputo respingere in modo sorprendente. Anche il gioco dei nerazzurri è piaciuto ma, come conferma il Corriere della Sera, ci sono altri problemi che vanni risolti: «È solo la beffarda conferma della famosa teoria di Mancini: meglio un tiro, un gol e 3 punti che il fumo senza sostanza, essendo la bellezza nulla senza vittoria. Se però allarghiamo la visione, ci accorgiamo che certi segnali di ieri sono persino più inquietanti del risultato: 1) l’Inter è al 2° k.o. consecutivo a San Siro, dove ha raccolto 3 delle 4 sconfitte totali, già tante per un eventuale piano scudetto; 2) alcuni giocatori sono in calo: notevole la bambola presa dalla mediana Brozovic, Medel e Kondogbia (involuto e sfiduciato) contro Magnanelli, il perfetto Missiroli (uno adattissimo al 4-3-3 del Mancio) e quel Duncan scuola Inter che legittimerebbe domande su certe traiettorie di mercato; 3) senza adeguata protezione, anche il muro Miranda-Murillo traballa; 4) Mancini ha scelto di confermare per la prima volta la formazione dopo 18 esperimenti 4 giorni dopo una gara dura come quella di Empoli: altri flop come Nagatomo e Perisic dicono che forse serviva linfa nuova; 5) se il primo cambio in attacco è lo spompo Palacio e non Jovetic, il caso esiste e chissà se è risolvibile. Ma il ritorno per l’Inter adesso comincia in salita: saprà scalarla?»
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Pasini (CorSera): «Inter, 5 segnali inquietanti dopo la sconfitta di ieri»
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