Come ogni qualvolta che le cose non vanno bene, quelle che erano qualità diventano improvvisamente difetti, come rileva oppurtunamente Alessandro Pasini sul Corriere della Sera: «Adesso che per la prima volta in stagione l’Inter è fuori dai primi due posti che garantiscono l’accesso diretto alla Champions, sarebbe bene non cedere alla tentazione di trasformare quelli che si pensavano pregi in incorreggibili difetti. Il camaleontismo di Mancini? Solo confusione. La difesa muro? Un colabrodo. La mediana solida? Un accrocchio di piedi plebei. L’attacco cinico? Un reparto d’emergenza. L’etica dell’1-0? Fortuna e Handanovic. E le ambizioni? Illusioni. Eccetera eccetera. Non può essere proprio così, e si deve ancora dare credito all’allenatore quando dice che «se siamo stati in testa così tante giornate non è per caso». Certo il momento è delicato, anzi decisivo: o si svolta adesso, riprendendo la marcia antica, o ci si ridimensiona».
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Pasini (CorSera): «Quelle che erano qualità ora diventano difetti all’Inter. Ma non è così»
Come ogni qualvolta che le cose non vanno bene, quelle che erano qualità diventano improvvisamente difetti, come rileva oppurtunamente Alessandro Pasini sul Corriere della Sera: «Adesso che per la prima volta in stagione l’Inter è fuori dai...
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