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Pinamonti: “Inter? Con Conte sono cresciuto tantissimo, vado orgoglioso di quello scudetto”

Pinamonti: “Inter? Con Conte sono cresciuto tantissimo, vado orgoglioso di quello scudetto” - immagine 1
Intervenuto ai canali ufficiali del Sassuolo, Andrea Pinamonti, attaccante neroverde acquistato l'estate scorsa dall'Inter, ha parlato anche di nerazzurro
Marco Macca Redattore 

Intervenuto ai canali ufficiali del Sassuolo, Andrea Pinamonti, attaccante neroverde acquistato l'estate scorsa dall'Inter, ha parlato anche di nerazzurro e di tanto altro. Ecco le sue parole:

Pinamonti: “Inter? Con Conte sono cresciuto tantissimo, vado orgoglioso di quello scudetto”- immagine 2

"Quando arrivi in una società come questa e senti la fiducia di tutti, al di là del prezzo pagato per averti, ti senti più forte e cerchi di dare di più. E' fondamentale. Qui è come se fosse una piccola famiglia, la società ci fa sentire parte di un progetto. Il gol per me è un bisogno fisico, ti fa sentire libero. Ci sono momenti dove le cose vanno meno bene e questo bisogno lo senti ancor di più. Ma ho capito che non deve diventare un'ossessione. Il gol che ricordo con maggior affetto? Il mio primo in Serie A, di sinistro in SPAL-Frosinone. Mi piacerebbe segnare in Champions League in futuro".


Pinamonti: “Inter? Con Conte sono cresciuto tantissimo, vado orgoglioso di quello scudetto”- immagine 3

"Cosa ruberei a Ibrahimovic? Tutto, non riesco a trovargli un difetto come calciatore. A Icardi, invece, ruberei il colpo di testa, visto che non è una mia specialità. Sono maturato molto, prima le critiche mi abbattevano, adesso sono riuscito a migliorarmi. Non do retta a nessuno e sono molto più felice. In campo sono ancora troppo generoso".

"Lo scudetto con l'Inter? Come ho detto tante volte, è stato l'anno in cui ho giocato di meno, ma in cui sono cresciuto di più. Perché mi sono rapportato con tanti grandi campioni e con un allenatore che ha un curriculum che parla per lui. Mi sono portato via tanto da quell'anno. Quello scudetto, anche se ho giocato poco, lo sento mio e ne vado orgoglioso. Qui Frattesi è il re degli scherzi, sembra un bimbo alle giostre che si diverte nel fare gli scherzi".

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