Andrea Pirlo ha concesso una lunga intervista al Corriere della Sera, l’ex centrocampista della Juventus ha parlato della sua nuova esperienza in America ed ha espresso la sua opinione sull’attuale campionato di Serie A:"Non voglio fare l'americano. Mi sento un italiano che vive in America per lavoro, come tanti. E comunque in America si sta bene. Apprezzo la qualita' della vita, la gente. Sono piu' educati, rispettano le regole. A parte gli affetti, di questa Italia in questo momento non mi manca niente. Il calcio negli States sta crescendo, gli stadi sono sempre pieni. E' un'esperienza che mi piace e tanti colleghi vorrebbero venire a giocare in America. Il New York City l'anno scorso e' andato male, ma era il primo anno. Abbiamo potuto comperare soltanto le riserve delle riserve delle altre squadre. Io, Lampard e Villa siamo i tre fuori budget consentiti dai regolamenti. Ora pero' si parte a pieno regime, con la preparazione e con un allenatore nuovo: Patrick Vieira".
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Pirlo: “Inter? Ho fatto una scelta. Juve favorita al titolo, il Napoli gioca bene ma…”
Andrea Pirlo ha concesso una lunga intervista al Corriere della Sera, l’ex centrocampista della Juventus ha parlato della sua nuova esperienza in America ed ha espresso la sua opinione sull’attuale campionato di Serie A: “Non voglio fare...
L’ADDIO ALLA SERIE A - "Dopo avere perso la finale di Champions a Berlino ci ho riflettuto un attimo. Sapevo che sarebbe stato difficile ripetere una stagione in cui comunque abbiamo vinto scudetto e Coppa Italia. Dopo certe annate si puo' solo peggiorare. Quindi sono andato dal presidente e gli ho detto che avrei voluto fare una nuova esperienza, ma non per svernare: per rimettermi in gioco. Andrea Agnelli e' una persona in gamba, e' bravissimo. Con lui c'era un accordo verbale in base al quale me ne sarei potuto andare. E così e’ stato".
DALLA JUVE AL MILAN - "Allegri? mi telefonò per avvertirmi che sarebbe arrivato. Ci abbiamo messo una pietra sopra. Se non si fa così non si va da nessuna parte. Gli anni alla Juve sono stati straordinari. Quelli al Milan irripetibili, storici".
MERCATO DI GENNAIO - "Il ritorno al'Inter? In queste settimane mi hanno chiamato tante squadre, ma ho fatto una scelta e non mi e' parso il caso di rinnegarla dopo pochi mesi. E' anche una questione di rispetto nei confronti di chi ha investito su di me. Gioco per andare all'Europeo. Io sono sempre a disposizione, in azzurro ci vado volentieri".
FAVORITA AL TITOLO - “La Juve, l'ho sempre detto, anche quando era 15 punti dietro. Se le altre non sono riuscite a darle il colpo di grazia in quei momenti… Quinto scudetto consecutivo? Si. Il Napoli gioca bene, può tenere, ma alla fine la Juve e' abituata a vincere. Dybala? É bravo. Sta dimostrando di valere quello che e' costato. Il Milan? Non si può cambiare allenatore ogni anno e fare la rivoluzione. Bisogna avere un programma". Infine i suoi allenatori preferiti "Conte e Ancelotti. Quello di Lippi invece e' un discorso a parte, al Mondiale di Germania abbiamo fatto la storia. Quando siamo a Ibiza ogni tanto vado a trovarlo a casa sua".
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