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Pizzi: “L’Inter si aspettava un campionato diverso. Quella Uefa vinta nel ’91…”

Il doppio ex Fausto Pizzi, attuale allenatore della Primavera del Parma e protagonista della promozione in serie A dei ducali nella stagione 1989/1990 prima di passare di nuovo all’ Inter dove si tolse la soddisfazione di una vittoria in...

Francesco Parrone

Il doppio ex Fausto Pizzi, attuale allenatore della Primavera del Parma e protagonista della promozione in serie A dei ducali nella stagione 1989/1990 prima di passare di nuovo all' Inter dove si tolse la soddisfazione di una vittoria in Coppa Uefa ai microfoni di Calcionews24.com ha parlato della sfida di domani che può valere la qualificazione in EL:

Domani il Tardini sarà il teatro dello scontro europeo tra Parma e Inter. Credi che possa essere un crocevia determinante per le due squadre?"E' una partita abbastanza decisiva perchè mancheranno solo quattro gare alla fine. Si giocano entrambe molto della possibile quaificazione in Europa League. Il Parma ci arriva dopo una grandissima stagione, penso che sarà una bellissima partita. Entrambe le formazioni sono in buona forma, l'Inter forse si aspettava di fare un campionato diverso. Adesso l'obiettivo è quello, cercheranno di prenderlo con i denti. Il Parma ha fatto una grande cavalcata, con il record dei risultati utili consecutivi. Credo che lotteranno fino alla fine per coronare al meglio una stagione che regalato diverse emozioni e grandi soddisfazioni, per la società sarebbe un grosso prestigio".

Sono le due favorite, considerando la classifca, o vedi un ritorno di Lazio e Milan?"Queste sono squadre importanti, mi aspetto che possano dire ancora loro. Sopratutto il Milan ha la possibilità di giocarsi lo scontro diretto con l'Inter, non trascurerei neanche il Torino. Senza dubbio, per quanto fatto vedere fino ad ora, sono le due più accreditate".

Potrebbero accontentarsi di un pareggio secondo te?"Non sono squadre che giocano con quell'ottica, cercano sempre il massimo da ogni partita per quello che ho potuto vedere.con il Parma allo stadio e l'Inter in tv. Mi aspetto una gara con la giusta tensione, si giocano un obiettivo importante".

Se il Parma è entrato nel grande calcio lo deve anche a te che con i tuoi gol, dodici, l'hai riportata in A nel 1990."Diciamo che sicuramente che insieme a tutti i miei ex compagni abbiamo scritto pagine importanti. Adesso è giusto premiare e sottolineare il grande lavoro che sta facendo il mister Donadoni con i suoi collaboratori".

Dopo quella stagione sei tornato a casa, all'Inter. Con i nerazzurri hai vinto una coppa Uefa, l'emozione più grande della tua carriera?"E' vero, con l'Inter ho fatto tutta la trafila nel settore giovanile, dai Pulcini alla Primavera. Indossare la maglia dell'Inter a San Siro è stato il coronamento di un grande sogno. In quegli anni i tifosi aspettavano un trofeo che mancava da tanto e noi ci siamo riusciti, non so se è la più bella ma sicuramente uno delle più intense soddisfazioni della mia vita".