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Caressa: “Play-off? Club di Serie A diano all’Italia i giocatori una settimana prima”

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Il giornalista ha parlato degli spareggi che la Nazionale dovrà giocare a marzo per la qualificazione ai Mondiali

Eva A. Provenzano

«Quando vivi un'emozione così importante, nei momenti dopo cerchi ancora le emozioni che hai vissuto in gare come la finale. Ma quella era la finale, momento conclusivo di un percorso e tu ti ricordi solo il finale. Psicologicamente quando devi cominciare da capo hai un impatto difficile, cerchi emozioni che non trovi nella realtà. Questa è la prima cosa». Fabio Caressa ha parlato così della mancata momentanea qualificazione ai Mondiali dell'Italia.

E ha aggiunto: «Poi l'Italia ha avuto tantissime assenze. E poi Mancini ha vinto e sente di avere riconoscenza. Dare il rigore a Jorginho è stato l'errore più grande che potessimo fare. Non lo doveva tirare, lo dicevo prima che lo tirasse. Perché se uno che non ha mai sbagliato sbaglia il rigore decisivo all'Europeo e all'andata con la Svizzera sbaglia ancora, quel rigore non doveva tirarlo. Là vanno staccati gli interessi dei singoli con l'interesse del gruppo. Se ti prendi quella responsabilità devi fare gol. Non possiamo pensare di non andare ai Mondiali per quei due rigori. Andava messo il gruppo davanti».

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-Che pensi della formula dei play-off e quanto è difficile adesso?

Non c'è dubbio. Chi vince l'Europeo dovrebbe comunque avere un posto assicurato ai Mondiali e non lo dico perchè c'è l'Italia. Ci dovrebbe essere chi ha vinto le coppe confederali e la Coppa America. Dovrebbe essere così. La formula è pericolosa. Ai play-off non andiamo bene, però ricostituiscono un clima più simile a quello che ci ha portato a vincere l'Europeo. Per questo sono fiducioso. Faccio un appello: che la Nazionale non si ritrovi all'ultimo momento perché la partecipazione al Mondiale è anche la sopravvivenza delle squadre di club, quindi in Lega la prendano in considerazione questa idea. Abbiamo saltato una generazione di giocatori in Italia perché nel 2018 non siamo stati ai Mondiali. I ragazzi si sono avvicinati al calcio anni dopo, portiamo 2-3 generazioni di tifosi. La Lega si deve mettere d'accordo, chiude prima il campionato, saltiamo una giornata in più e facciamo preparare in maniera adeguata la Nazionale, poi recuperiamo dopo. Visto che è una questione di vita o di morte per il calcio italiano, si mettessero la mano sulla coscienza e non sul portafoglio e diano a Mancini una settimana in più. 

-Mancini?

È un grande allenatore, possiamo parlare solo bene-benissimo di lui e del lavoro in Nazionale. Bel calcio però sì, ma il calcio è anche risultato. Con tutto il rispetto per il lavoro fatto, ma serve in alcuni casi il piano B. Se non andiamo ai Mondiali il lavoro si perde. Mancini ha fatto benissimo ma serviva un piano B e il piano B ora non c'è, un modo diverso di giocare, non per forza il 4-3-3, le fasce in quel modo e quel modo di giocare con chi si difende. Puoi inventarti anche una follia, anche mettendo in campo Lucca. Con Insigne abbiamo faticato. Ma se segna uno dei due rigori Jorginho noi siamo ai Mondiali eh. 

-I giocatori che ti hanno deluso di più nelle ultime gare? 

Ma secondo me fare delle classifiche è complicato. Dipende anche dall'andamento delle squadre di club. Si parlava di Pallone d'oro per Jorginho, se sei un grande campione non puoi sbagliare quel rigore. Quindi in cima a questa classifica c'è Jorginho. I rigori li sbagliano tutti, ma in certi momenti non puoi sbagliare. È una responsabilità diretta. Non abbiamo attaccanti e dobbiamo chiederci perché. Perché i club italiani fanno arrivare in Italia i giocatori stranieri e non è tanto il numero, ma la qualità, spesso sono di bassa qualità. La Lega deve fare un patto tra gentiluomini per limitare gli stranieri nel campionato italiano. Ci sono troppi stranieri in Italia scarsi, che non valgono i giocatori di Serie C.  

(Fonte: SS24)

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