Ramazzotti: “Nainggolan si è voluto subito rimettere in gioco, Icardi no. Marotta pensava…”

Andrea Ramazzotti, storica firma del Corriere dello Sport, è intervenuto a SportItalia Mercato per parlare dei movimenti dell'Inter:

"Credo che Marotta si aspettasse di chiudere un attaccante un po' prima, come anche Ausilio," ha detto il giornalista riguardo il ritardo dei dirigenti nerazzurri nel chiudere alcune operazioni.

"Le premesse c'erano [per chiudere prima] l'accordo con Dzeko sono 2 mesi che c'è ma la Roma in questo momento non lo lascia partire."

Parlando del giocatore bosniaco, Ramazzotti ritiene che sia giusto che l'Inter non stia alle richieste della Roma, anche da lui giudicate eccessive data la situazione contrattuale e l'età di Dzeko:

"Premesso che sono partiti da 10 mln, visto che Dzeko ha 33 anni e solo un anno di contratto, e per me era una valutazione congrua... al di là di questo è una questione ormai puramente economica, sono 5 milioni che ballano fra richiesta e offerta ma vanno rispettati pure i bilanci delle società".

Ramazzotti poi si è detto sorpreso dal fatto che l'operazione in uscita di Nainggolan si sia conclusa celermente:

"Il Ninja a Cagliari nasce dalla scelta dell'Inter di mettere fuori dal progetto sia lui che Icardi ma mentre Nainggolan si è voluto rimettere in gioco immediatamente, trovando subito una squadra, Icardi preferisce temporeggiare. Sulla destinazione finale ha pesato molto la sua scelta , lui ha detto che è sempre stata Cagliari perché ho altre priorità in questo momento".

( SportItalia)