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Biasin: “Inter, due rarità ma Conte non lo ammetterà. Vidal? Juventino che gioca all’Inter ma…”

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Il pensiero del giornalista e tifoso nerazzurro

Alessandro De Felice

Fabrizio Biasin, giornalista di Libero, ha analizzato nel consueto appuntamento con l'editoriale su TuttoMercatoWeb il successo per 2-0 dell'Inter sulla Juventus nel 'Derby d'Italia' numero 175 della storia della Serie A: "Barella è forte. No, dai, davvero, altre cose: Bastoni è forte. No, dai, ora davvero. L’Inter ha dominato la sfida tra due delle pretendenti al titolo. Non le capitava da molto tempo. Lo ha fatto perché ha un grande allenatore, lo ha fatto perché ha una grande squadra, lo ha fatto perché le due cose insieme sono una rarità, in serie A. Conte lo sa, ma non lo ammetterà mai, dirà sempre che le più forti sono altre, che gli servono altri giocatori, che gli stanno chiedendo di scalare l’Everest bendato e sul monociclo. Tutto ciò non è “bello o brutto” è solo che lui è fatto così. Quando riuscirà ad essere “inclusivo” in conferenza come ci riesce tra le mura dello spogliatoio (basterebbe qualche sorriso in più e un filo di paraculismo) avrà raggiunto la semi-perfezione, ma possiamo dire che al momento va benissimo così (9 vittorie, 1 pareggio e 1 ko nelle ultime 11 partite in campionato).

Con la vittoria dell’altra sera, in definitiva, Antonio Conte ha smentito se stesso: l’Inter ha colmato il gap con la Juve e questo grazie ai notevoli passi avanti dei nerazzurri, ma anche a quelli indietro dei bianconeri".

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Infine una battuta sulla polemica sul bacio di Vidal allo stemma della Juve: "È piuttosto inutile. Vidal ama la Juve? Certo, non lo ha mai nascosto. Vidal ce la sta mettendo tutta per l’Inter? Certo, lo sta dimostrando. Vidal voleva baciare lo stemma della Juve per sfidare tutto il mondo interista? Non diciamo boiate, neanche un pazzo farebbe una roba del genere. Vidal, semplicemente, è uno juventino che gioca nell’Inter, non è la prima volta che accade, così come interisti hanno giocato nella Juve, juventini nel Milan, napoletani nella Roma e via così all’infinito. Vidal va giudicato per quello che fa sul campo: fino a due settimane fa era molto poco, ora si sta rifacendo con gli interessi. Stop".