La Cassazione ha detto in maniera chiarissima che Moggi e Giraudo sono colpevoli di associazione a delinquere "finalizzata a condizionare i risultati delle gare, le designazioni abitrali e l'elezione dei vertici della Lega Calcio", prescritti, ma colpevoli. Ma la Juventus non ha nessuna intenzione di rinunciare al ricorso in Tar. Lo scrive Fulvio Bianchi sul suo blog su Repubblica.it spiegando come nell'ambiente juventino l'idea sia che la sentenza della Cassazione non abbia fatto emergere fatti nuovi e quindi la società bianconera "pare davvero intenzionata ad appellarsi all'articolo 39 del codice di giustizia sportiva, in modo da chiedere la restituzione dei due scudetti, o almeno che venga cancellato quello del 2006 che fu dato all'Inter dai "saggi" di Guido Rossi. Su questo argomento, lo stesso Tavecchio, pur essendo di fede nerazzurra, ha aperto un (piccolo) spiraglio". Insomma, i legali bianconeri pensano che lo scudetto assegnato al club nerazzurro non era neanche sotto indagine e che sia stato vinto sul campo dalla Juve, "pensano inoltre che i comportamenti del club bianconero e di quello nerazzurro (prescritto ma soggetto a 72 pagine durissime da parte di Stefano Palazzi) sia stato analogo", scrive il giornalista. Gli avvocati della squadra interista non hanno nessuna intenzione di rinunciare a quello scudetto. Sarà ancora battaglia Inter-Juve.
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