Repubblica oggi torna sull'argomento Cassano e sul caso nato venerdì in casa Inter: «Cassano non sorprende, non devia, non esplode: reitera. Visto? In quella domancambil’atteggiamento di tutti (tifosi di stagione inclusi) verso di lui: non si aspettano la stecca, ma la caduta, non il sorpasso ma l’incidente. Visto? Te l’avevo detto io che reiterava. La cosa meravigliosa è che, come in un paradosso filosofico, i fatti gli danno torto, ma gli danno ragione. Ovvero, Cassano reitera, ma pure gli altri, dal canto loro, non ci capiscono una mazza. I fatti, signori della corte. Parola all’accusa. Cassano spezza il gruppo e non fa la differenza. Esce immusonito contro il Milan. In settimana irride i compagni e l’allenatore, venendo alle mani con quest’ultimo. Resta fuori. Risultato? L’Inter vince in rimonta a Catania, dando prova di essere un gruppo, specie se libero dal fardello di chi non se ne sente parte. Palacio prende in mano l’attacco e la squadra. Stramaccioni azzecca i doman cambi. Chi non ne ha azzeccato uno è Moratti, che per avere Cassano ha ceduto Pazzini: due gol nell’anticipo, dodici fin qui, mai una parola in fuorigioco.Parola alla difesa. Che cosa ha fatto imbestialire Cassano? Essere venuto all’Inter per dialogare con i grandi e trovarsi Schelotto al posto di Sneijder. È vero che da due domeniche rimonta, ma Stramaccioni sbaglia la formazione di partenza e gli allenatori che sanno correggersi sono anzitutto quelli che hanno fatto errori. La miccia che ha scatenato le ire in allenamento è stata la decisione di schierare titolare Rocchi».
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Repubblica: «Cassano reitera, ha torto ma anche ragione…»
Repubblica oggi torna sull’argomento Cassano e sul caso nato venerdì in casa Inter: «Cassano non sorprende, non devia, non esplode: reitera. Visto? In quella domancambil’atteggiamento di tutti (tifosi di stagione inclusi) verso di lui:...
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