Il Milan non va e per SIlvio Berlusconi è tempo di disillusione, stanchezza, la resa del padrone. E smaschera una notizia a orologeria: il desiderio di vendere la squadra di calcio che, da quasi 29 anni, lo rappresenta meglio di qualsiasi altro pianeta dell’estesa galassia personale, ma che è diventata fonte inesauribile di problemi, economici e d’immagine. Serve un acquirente credibile, però la strada è segnata. Chi in questi giorni è stato vicino al capo sostiene che sia solo questione di tempo e di denaro: non meno di mezzo miliardo di euro. In compenso lunedì, a margine del pranzo di famiglia ad Arcore e dei successivi appuntamenti politici, ha confessato a più di un interlocutore la propria spossatezza di presidente allergico alle sconfitte. Anche il calcio è un guaio e una parte consistente dei tifosi rossoneri gli chiede di andarsene.
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Repubblica insiste – Berlusconi è stufo e si arrende. Vicino l’addio al Milan
Il Milan non va e per SIlvio Berlusconi è tempo di disillusione, stanchezza, la resa del padrone. E smaschera una notizia a orologeria: il desiderio di vendere la squadra di calcio che, da quasi 29 anni, lo rappresenta meglio di qualsiasi...
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