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Repubblica: «L’Inter e la legge di Murphy, abito ad hoc»

Citazione storica di cui si avvale la Repubblica di oggi per raccontare l’ennesima serataccia nerazzurra: «Il signor Edward Murphy, ingegnere, postulò la legge che ormai si attaglia perfettamente all’Inter: se qualcosa può andar male,...

Lorenzo Roca

Citazione storica di cui si avvale la Repubblica di oggi per raccontare l'ennesima serataccia nerazzurra: «Il signor Edward Murphy, ingegnere, postulò la legge che ormai si attaglia perfettamente all’Inter: se qualcosa può andar male, lo farà. L’abisso continua a spalancarsi in effetti sotto i piedi dei prodi interisti, che contro la Lazio incappano in un’altra delle loro seratine da tregenda della stagione di disgrazia 2012-2013: quindicesima sconfitta in campionato (eguagliato il record negativo del 1947) e quinta nelle ultime sei gare, esclusione matematica dalle coppe del prossimo anno, prima sconfitta contro la Lazio a San Siro dal 1998, un palo e mischie e occasioni e Marchetti che para tutto e un rigore sbagliato perché l’autore (Alvarez) scivola sul dischetto, poi ovviamente altri due infortunati, Jonathan e Ranocchia. Non finisce qui: prima del via contestazione coreografica della curva, dura ma civile nei confronti di Moratti, che rimane impietrito nel leggere striscioni e foglietti che circolano in tribuna».