Resoconto della partita del San Paolo operato da La Repubblica: «L’Inter ci ha messo muscoli e cuore, in mancanza di attaccanti. E il centrocampo più folto è diventato col passare dei minuti una risorsa, piuttosto che un handicap. Mazzarri ha impiegato un po’ di tempo a prendere le contromisure all’Inter e non ha cambiato modulo, nonostante l’imbarazzo dei suoi difensori per la mancanza di punti di riferimento. E allora ci ha pensato il solito Cavani a spezzare l’equilibrio, guidando i compagni all’assalto della porta nerazzurra. A spingere il Napoli in Champions è stato infatti il gol numero 100 di Cavani, che si è di fatto impadronito anche della classifica dei cannonieri e ha eguagliato Maradona: l’unico azzurro a vincerla prima del Matador. Contro di lui s’è dovuta arrendere pure la combattiva Inter di ieri sera, che le ha provate tutte prima di rassegnarsi alla sconfitta, mostrando quanto meno di avere orgoglio. Stramaccioni s’è giocato nella ripresa pure la carta Cambiasso e ha tenuto in ansia il San Paolo per un’altra mezzora buona, in cui specialmente Alvarez è riuscito a mettere pressione su De Sanctis. Alla lunga, però, la mancanza di punte si è fatta sentire. Come la fatica. Con gli attaccanti è tutto più facile. E l’Inter non ne aveva nemmeno uno».
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Repubblica: «Napoli, dolce l’uva con l’Inter senza attaccanti. Eppure…»
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