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Repubblica: «Sneijder via, l’Inter festeggia ma ora è necessario…»

Festa grande per l’addio di Sneijder in casa Inter. Questo lo scenario dipinto da Repubblica nell’edizione odierna: «L’Inter invece stappa bottiglie di champagne, nel segreto dello spogliatoio e degli uffici dei dirigenti. Ma mica...

Lorenzo Roca

Festa grande per l'addio di Sneijder in casa Inter. Questo lo scenario dipinto da Repubblica nell'edizione odierna: «L’Inter invece stappa bottiglie di champagne, nel segreto dello spogliatoio e degli uffici dei dirigenti. Ma mica per il pareggino dell’Olimpico, quello semmai è un’altra occasione persa. Si festeggia finalmente l’addio di Wesley Sneijder, uno che da solo valse mezzo Triplete ma che da un paio d’anni in qua era stato soprattutto una grana, uno stipendio mostruosamente alto in tempi di recessione economica senza che ai guadagni corrispondessero prestazioni all’altezza, una scheggia impazzita in uno spogliatoio che alla lunga ha finito con l’espellerlo. Non era più l’Inter di Sneijder, da tempo, e finalmente l’olandese ieri ha tolto il disturbo, accettando l’offerta del Galatasaray in mancanza di altre possibilità: dalla Premier League non sono arrivate offerte e mai arriveranno, dal Milan neppure perché l’Inter si è rifiutata di concedere a Sneijder la risoluzione consensuale del contratto. Così ieri ha sbloccato tutto un incontro tra il giocatore e Moratti. Il presidente ha detto chiaramente al giocatore che non c’erano possibilità di un suo reintegro in squadra, visto che l’offerta del Galatasaray era sul tavolo e per l’Inter era una grossa opportunità in tempi di fair play finanziario; a quel punto Sneijder ha strappato una buonuscita cui teneva molto ed è andato a firmare il contratto con i turchi, accompagnato dal padre e del manager Lerby. L’Inter incassa 7,5 milioni che possono diventare 9,5 con i bonus, Sneijder guadagnerà 4,5 all’anno per tre stagioni, oppure 5,5 se intascherà i bonus, ma per lui c’è anche una “buona entrata” da 6 milioni. Insomma starà benissimo, assai meglio di parecchi di noi (e di voi). Ora l’Inter proverà a prendere Valdes dal Parma nel ruolo di regista, Schelotto per la fascia destra e anche Paulinho, ma per arrivare al brasiliano sarà necessaria la cessione di uno tra Alvarez e Coutinho. Ma bisogna fare in fretta, perché l’Inter non sarà in crisi come la Roma e il suo progetto è un po’ diverso, ma se all’Inter non troveranno un modo per tamponare l’assurda emergenza di infortuni che affligge Stramaccioni da due mesi, allora anche questo progetto vacillerà».