La Pasqua ormai è alle spalle, ma Repubblica oggi la fa rivivere all'Inter: «Il 2013 dell’Inter è una via crucis e la dodicesima stazione è la sconfitta di Trieste: 0-2 dal Cagliari di Pinilla, portato in Italia dall’Inter nel 2003 senza mai giocare un solo minuto in nerazzurro, che firma il trionfo dei sardi, ormai salvi grazie ai 26 punti ottenuti nelle ultime 13 partite, salvezza che vale doppio perché ottenuta nonostante le note vicissitudini di Is Arenas. Ma a tener banco è l’ennesimo crollo interista, quarto nelle ultime cinque gare. Già si sapeva da febbraio che l’infortunio di Milito sarebbe stato fatale per le ambizionie figuriamoci se mancano anche Palacio e Cassano. Finisce che la manovra, già lenta di suo perché la squadra ha passoda precampionato, si ingolfa sempre: strutturalmente non c’è pericolosità offensiva, anche se Kovacic si impegna e persino Alvarez sembra dare qualcosa in più. Mercoledì ultimo treno, la semifinale di coppa Italia. Che sarà il capolinea delle ambizioni, e anche quello di Stramaccioni, oppure, se arriverà il miracolo, prolungherà la speranziella di salvare una stagione disastrosa». Sperando in una resurrezione...
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Repubblica: «Via crucis Inter, 12a stazione. Ora con la Roma…»
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