FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Riva: “Pelé, impossibile trovargli un difetto. Sarebbe stato bello giocare insieme”

Riva: “Pelé, impossibile trovargli un difetto. Sarebbe stato bello giocare insieme” - immagine 1
L'ex bomber di Cagliari e Italia Gigi Riva, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato della scomparsa di Pelé

Andrea Della Sala

L'ex bomber di Cagliari e Italia Gigi Riva, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato della scomparsa di Pelé e del suo ricordo del brasiliano:

Qual era la qualità migliore di Pelé?

—  

«Il controllo di palla, il colpo di testa, l’inventiva, insomma tutto. Sì, perché lui aveva proprio tutto, impossibile trovargli un difetto».

Che ricordo ha di Pelé, ripensando alla finale del 1970 persa in Messico?

—  

«Non bisognava scoprire Pelé in quella partita. E’ vero, ha segnato un bellissimo gol di testa che è passato alla storia. Noi, però, quel giorno non c’eravamo, perché ci sentivamo cotti mentalmente e fisicamente dopo la famosa semifinale vinta 4-3 ai tempi supplementari contro la Germania Ovest».

Quanto le sarebbe piaciuto giocare con lui?

—  

«Purtroppo era impossibile, sarebbe stato troppo bello».

Non avete più avuto occasione di incontrarvi, quando lei era team manager della Nazionale che perse ai rigori contro il Brasile nel 1994?

—  

«Purtroppo no e confesso che mi è sempre dispiaciuto non rivederlo più, perché sarebbe stato bello tornare a parlare con lui come due vecchi amici che si ritrovano dopo tanti anni. Ma forse proprio per questo mi rimane quel bellissimo ricordo del nostro primo incontro qui a Cagliari, alla fine del quale mi regalò la sua maglia gialla del Brasile con il numero 10 che mio figlio Nicola ha ritrovato proprio ieri in un armadio».

Se avesse rivisto Pelé, magari gli avrebbe detto che quel 4-1 contro di voi nella finale del 1970 in Messico era bugiardo...

—  

«Penso proprio di sì, perché fino a mezz’ora dalla fine eravamo sull’1-1 e sono convinto che se non fossimo arrivati cotti, dopo quella semifinale con i tedeschi, ce la saremmo potuta giocare con il Brasile. In fondo è quello il rimpianto più grosso della mia carriera e se potessi rigiocare una partita rigiocherei proprio quella. Anche se alla fine, con qualsiasi risultato, Pelé rimarrebbe comunque il più grande, davanti a tutti noi. E per questo sarà impossibile dimenticarlo».

tutte le notizie di