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Rivoluzione nel calcio, parte II: Hijab consentito alle calciatrici

Le calciatrici musulmane, che sono tante e che amano molto il gioco del calcio, adesso potranno giocare liberamente da musulmane. Dopo anni di divieti, ipocrisie e compromessi, il comitato esecutivo della Fifa (Ifab) ha deciso: «Non ci sono più...

Lorenzo Roca

Le calciatrici musulmane, che sono tante e che amano molto il gioco del calcio, adesso potranno giocare liberamente da musulmane. Dopo anni di divieti, ipocrisie e compromessi, il comitato esecutivo della Fifa (Ifab) ha deciso: «Non ci sono più riserve mediche e di sicurezza e quindi è stato approvato l’uso del velo». Questo velo, che per la precisione si chiama hijab, era vietato dal 2007 sui campi di calcio internazionale. Come del resto tutti gli indumenti pericolosi e i simboli religiosi.La Fifa ha specificato che è un simbolo culturale prima ancora che religioso. Questa proibizione ha innervosito non poco l''Iran, la cui nazionale di calcio femminile è stata squalificata perché rifiutò di togliere lo hijab nella seconda partita del girone di qualificazione alle Olimpiadi Una partita a Teheran contro la Giordania. Il presidente iraniano Ahmadinejad ci andò giù pesante con la Fifa. Per ora la norma è ora sperimentale, verrà riconsiderata e meglio definita nel tempo.