Sabatini: “Tuffetto di Lautaro, è diventato un veterano. Noi non siamo teatranti”

Dopo la sconfitta contro l'Inter è arrivato ai microfoni di Skysport il ds del Bologna, Walter Sabatini. «Per fortuna ho incontrato Conte perché mi ha detto che ha parlato del Bologna, ma non mi sembra abbia sfiorato il Bologna come avversario...», ha esordito il dirigente del Bologna.

«E' giusto che vengono riconosciuti i meriti dell'Inter perché nel calcio chi vince si racconta e chi perde sta zitto. Noi abbiamo perso una partita che non dovevamo perdere. A due minuti dalla fine c'è un fallo evidente su Palacio che avrebbe dovuto essere dentro l'area, ma è comunque punizione dai sedici metri, magari la partita finiva in maniera diversa. Un fallo al limite porta alla fine della partita. Il calcio di rigore su Lautaro, che è un grande giocatore e ho visto questa sera che ha acquisito anche quella scaltrezza da veterano, voi come lo avete visto? Io non l'ho visto. Lautaro trattiene la gamba. E' un tuffetto se vogliamo definirlo in maniera extracalcistica. Conte mi ha detto che è stato un avversario forte e leale il Bologna, è vero che lo ha detto? Non siamo una squadra di teatranti, siamo una squadra per bene. Palacio lo conoscete, non si mette certo a fare le sceneggiate in campo, è evidente. Il fallo là anche fuori dall'area lo prendo a due minuti dalla fine. Ho visto una gara intensa, con grande contenuti da parte di Inter e Bologna e l'abbiamo persa. Conte io lo apprezzo molto, ma ha legittimato il nostro gol ma mi sembra un gol meritorio».

Il dirigente rossoblù ha anche aggiunto sulla rete segnata dai rossoblù: «E' un'azione armonica, costruita, portata avanti dal Bologna con sfrontatezza, non è un autogol. Tra l'altro sono tornato a Skysport, ma non torno più ma sentite la mia voce tremolante perché ho anche smesso di fumare e sono troppo nervoso e non voglio creare problemi. Senza fumo è una vita dimezzata, non posso fumare durante la partita e sono troppo nervoso, senza fumo perché il nervoso mi passi mi ci vogliono giornate intero. Pensate voi»

(fonte: SS24)