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Sanzione Uefa: ecco nei dettagli cosa rischia l’Inter. La multa pecuniaria…

Potrebbero arrivare buone notizie da Nyon per l’Inter in tema di FPF. La società nerazzurra, infatti, se la potrebbe cavare con una multa ben al di sotto degli otto milioni di euro preventivati. La cifra, infatti dovrebbe aggirarsi intorno...

Riccardo Fusato

Potrebbero arrivare buone notizie da Nyon per l'Inter in tema di FPF. La società nerazzurra, infatti, se la potrebbe cavare con una multa ben al di sotto degli otto milioni di euro preventivati. La cifra, infatti dovrebbe aggirarsi intorno ai tre milioni, anche se il vero nocciolo della questione saranno le sanzioni accessorie. Appare però scontato che  l'Inter dovrà inserire, la prima volta in cui si qualificherà alle coppe europee, solo 21 giocatori in lista Uefa invece dei 25 normalmente previsti in rosa (compresi i 4 italiani e i 4 giocatori con almeno tre anni nel settore giovanile del club) e che non sarà possibile variare il monte ingaggi attuale (dovrà restare uguale a quello messo a bilancio nell'ultima stagione contabilizzata), sanzione che un anno fa fu applicata a tutti e nove i club messi sotto indagine, ovvero Manchester City, Paris Saint-Germain, Bursaspor, Anzhi Makhachkala, Rubin Kazan, Zenit San Pietroburgo, Galatasaray, Levski Sofia e Trabzonspor. La pena accessoria più temuta riguarda l'obbligo di fare un mercato bilanciato tra acquisti e cessioni: il che costringerebbe il club a un'opera di dismissioni senza precedenti per accontentare i desiderata di Roberto Mancini. Considerato che l'Inter per il triennio 2011/14 - in cui dall'Uefa era tollerato un passivo di 45 milioni - ha accumulato perdite per 180, è possibile che tutte e tre le pene accessorie vengano ascritte al club nerazzurro.