Sarti: “Non saprei dire cosa è oggi l’Inter, ma sarà difficile uscire da questo momento perché…”

Ai microfoni di TMW, l'ex portiere di Inter e Fiorentina ha parlato dell'imminente sfida tra i viola e i nerazzurri e ha spiegato come in Europa League si trovino spesso quadre organizzate e pronte a far male, anche se sconosciute: "Be'er Sheva? È una dimostrazione del fatto che quando si va all'estero si trovano squadre più organizzate e anche più pronte fisicamente. Abbiamo trovato difficoltà non solo contro squadre inglesi o tedesche, ma anche di Paesi che a volte diamo per scontati". 

L'Hapoel Beer Sheva che batte due volte nei gironi l'Inter è un evento storico.

"Sì, è quello che dicevo. D'altra parte, se dovessi dire cosa è l'Inter adesso, non saprei dirlo: è una società un po' italiana e un po' cinese, in campo vanno tanti giocatori di nazionalità diverse. È un misto da cui sarà difficile uscire se non troveranno un linguaggio unico".

Arriva Inter-Fiorentina. Qual è la favorita?

"Se dovessi guardare i risultati recenti, nessuna delle due. Però il calcio non è più come prima: prima si potevano pronosticare 8-10 a tuo vantaggio. Adesso i giocatori stessi sentono poco il pubblico e mettono in discussione tutto quanto".