L'analisi di un campionato atipico, che non ha un padrone vero al momento, è operata da Mario Sconcerti sulle pagine del Corriere della Sera: «Se si guardano i numeri, l’unica squadra ancora candidabile è il Napoli perché ha perso solo due partite, con una proiezione finale di 4, il limite serio di sconfitte possibili negli ultimi 50 anni per vincere un campionato. Questo vuol dire o che il Napoli è predestinato, o che è davvero un campionato largamente atipico. È scomparso l’equilibrio medio. Ora ci sono squadre nettamente più forti e altre sempre battute. Resta però l’equilibrio in alto, resta la sensazione d’incompletezza generale. Si è tutti insieme per i limiti rispettivi più che per una vera forza espressa. Questo giustifica le tante sconfitte delle prime, ben 16 in cinque squadre, ogni turno ha cioè perso una grande squadra».
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Sconcerti: «Campionato atipico, i numeri parlano. Napoli candidata numero uno perché…»
L’analisi di un campionato atipico, che non ha un padrone vero al momento, è operata da Mario Sconcerti sulle pagine del Corriere della Sera: «Se si guardano i numeri, l’unica squadra ancora candidabile è il Napoli perché ha perso...
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